Capitolo 13
8-10 Dio stava rivelando il vero carattere di Saul CBVT7A 170.7
Egli aspettò sette giorni secondo il tempo fissato da Samuele; ma Samuele non giungeva a Ghilgal e il popolo cominciava a disperdersi lontano da lui. Allora Saul disse: «Portatemi l'olocausto e i sacrifici di ringraziamento”. Quindi offerse l'olocausto. Aveva appena finito di offrire l'olocausto, quando arrivò Samuele; e Saul gli uscì incontro per salutarlo. CBVT7A 170.8
Fermando Samuele, il proposito di Dio era quello di rivelare il cuore di Saul, affinché altri potessero sapere come agire in caso di emergenza. Si trattava di metterlo alla prova, ma lui non obbedì agli ordini. Pensava che chi o in che modo si sarebbe avvicinato a Dio, non avrebbe avuto importanza; e pieno di energia e autocompiacimento, osò esercitare il servizio sacro. Il Signore ha i Suoi strumenti designati, e se questi non sono rispettati da coloro che si occupano dell’opera di Dio; se gli uomini si sentono liberi di ignorare Dio e le sue richieste, allora non si dovrebbe affidare loro posti di responsabilità. Essi non ascolteranno i consigli, né gli ordini di Dio dati dai Suoi strumenti. Come Saul, si affretteranno a realizzare un’opera che mai gli è stata assegnata, e gli errori che commetteranno seguendo il proprio giudizio umano, collocherebbero l’Israele di Dio in una posizione tale dove il Signore non potrà più rivelarsi. Le cose sacre si mescolano con le profane. (YI Nov. 17, 1898)CBVT7A 171.1
9 - Saul avrebbe potuto pregare CBVT7A 171.2
Allora Saul disse: «Portatemi l'olocausto e i sacrifici di ringraziamento”. Quindi offerse l'olocausto. CBVT7A 171.3
Egli (Saul), avrebbe potuto offrire un’umile preghiera a Dio senza alcun sacrificio, perché il Signore accetta anche le richieste silenziose di un cuore aggravato; ma invece di questo, Saul rispose: ‘mi sono fatto violenza, ed ho offerto l’olocausto’- (YI Nov.17, 1898)CBVT7A 171.4
11-12 — Incolpando Samuele motivò un nuovo peccato CBVT7A 171.5
Ma Samuele gli disse: «Che cosa hai fatto?». Saul rispose: «Quando ho visto che il popolo si disperdeva lontano da me, che tu non eri giunto nel giorno stabilito e che i Filistei si radunavano a Mikmash, mi son detto: “Ora i Filistei mi piomberanno addosso a Ghilgal e io non ho ancora supplicato l'Eterno”. Perciò mi sono fatto forza e ho offerto l'olocausto».CBVT7A 171.6
Saul cercò di rivendicare il suo comportamento accusando il profeta invece di incolpare sé stesso. Anche oggi, molti fanno lo stesso errore. Come Saul, sono accecati dai loro errori. CBVT7A 171.7
Quando il Signore cerca di correggerli, considerano i rimproveri come un insulto, e cercano i difetti in chi porta il messaggio divino. Saul era cosciente del suo errore e poteva confessarlo, e questa amara esperienza poteva rivelarsi una difesa per il futuro. Poi avrebbe evitato gli errori che provocavano il rimprovero divino, invece, sentendosi ingiustamente rimproverato, era naturalmente incline a commettere lo stesso peccato. CBVT7A 172.1
Il Signore desidera che il Suo popolo, in qualsiasi circostanza si trovi, gli manifesti una fiducia implicita. Anche se noi non siamo in grado di comprendere il modo di procedere della Sua provvidenza, dobbiamo aspettare con pazienza e umiltà, finché Egli non riterrà opportuno istruirci. Dobbiamo fare attenzione a non prendere su di noi delle responsabilità che Dio stesso non ci ha autorizzato a portare. Spesso, gli uomini hanno grande stima di sé stessi e delle loro capacità. Forse credono di essere competenti per intraprendere l’opera più importante, quando il Signore sa che non sono preparati a svolgere correttamente il dovere più piccolo e umile. (ST, Aug. 10, 1882)CBVT7A 172.2
13, 14 - La follia di Saul produsse il rifiuto CBVT7A 172.3
Allora Samuele disse a Saul: «Tu hai agito stoltamente; non hai osservato il comandamento che l'Eterno, il tuo DIO, ti aveva prescritto. L'Eterno infatti avrebbe stabilito il tuo regno su Israele in perpetuo. Ora invece il tuo regno non durerà. L'Eterno si è cercato un uomo secondo il suo cuore, e l'Eterno lo ha stabilito principe del suo popolo, perché tu non hai osservato ciò che l'Eterno ti aveva comandato”. CBVT7A 172.4
La trasgressione di Saul dimostrò che lui era indegno delle responsabilità sacre affidategli. Colui che non ha rispetto verso le richieste di Dio, non può essere un leader saggio e sicuro per la nazione. Se Saul avesse pazientemente sopportato la prova divina, la corona sarebbe stata confermata a lui e alla sua casa. In realtà, Samuele era andato a Ghilgal con questo scopo ma, Saul era stato pesato sulla bilancia e trovato mancante. Doveva essere eliminato per far posto a chi avrebbe considerato sacre l’onore e l’autorità divina. (ST Aug. 3, 1882)CBVT7A 172.5
Conforme al cuore di chi? CBVT7A 173.1
Saul era conforme al cuore di Israele, invece Davide era conforme al cuore di Dio. (ST, Juny 15, 1888) CBVT7A 173.2