Capitolo 58
Un vigneto vasto ed esteso è aperto CBVT7A 379.5
La pietà, la conoscenza spirituale superiore e la crescita di una chiesa è proporzionata allo zelo, alla pietà e all’intelligenza missionaria che sono state infuse in essa e che emanano da lei, affinché sia una benedizione proprio per quelli che più necessitano il nostro aiuto. Vi esorto di nuovo, considerate il capitolo 58 del libro di Isaia come un vigneto vasto ed esteso in cui lavorare secondo le linee guida che il Signore ha stabilito. Fatto questo, ci sarà un grande aumento delle fonti morali, e la chiesa non rimarrà inattiva. Riceverà benedizione e forza per la sua opera. Vincerà l’egoismo che lega le anime, e darà luce al mondo con i raggi chiari e luminosi di una fede viva e un pietoso esempio. Il Signore compie le sue promesse verso tutti quelli che adempiono le sue richieste. (Salmo 41:1-3; 37:3; Proverbi 3:9,10; 11:24, 25; 19:17; Isaia 58: 10,11) La Parola di Dio è piena di preziose promesse come quelle già presentate. (MS 14a, 1897)CBVT7A 379.6
Nella nostra opera troveremo un'alta professione di pietà e molta rettitudine esterna, legata a una grande empietà interiore. Il popolo rappresentato in Isaia 58 si lamenta che il Signore consente che il suo servizio passi inosservato. Questa lamentela è l'espressione di cuori che non sono stati soggiogati dalla grazia, e che si ribellano contro la verità. Coloro che ricevono la verità che opera attraverso l'amore e purifica l'anima, sono leali a Dio e lo onorano con l'obbedienza alla sua legge che è santa, giusta e buona. Lo spirito del vero digiuno e della vera preghiera è lo spirito che sottomette la mente, il cuore e la volontà a DioCBVT7A 380.1
I ministri di Dio, sono colpevoli di peccato per non aver ubbidito a un COSÌ DICE IL SIGNORE. Hanno abituato i membri delle loro chiese a osservare riti che non hanno fondamento nella Parola di Dio, anzi sono in opposizione alla legge divina. Pervertendo e distorcendo la Parola di Dio hanno fatto peccare la gente. Dio li ripagherà secondo le loro opere. Sono colpevoli, come i sacerdoti e i governanti al tempo di Cristo, che facevano sbagliare la gente. Cristo di loro dice: Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che son precetti di uomini. (Matteo 15:9); MS 28, l900CBVT7A 380.2
1 - L'unica strada sicura CBVT7A 380.3
Fratelli miei, abbiamo bisogno di studiare minuziosamente il capitolo 58 di Isaia. Questo capitolo mette in evidenza l'unica strada che possiamo seguire con sicurezza ... Il profeta ricevette questa parola dal Signore; un messaggio sorprendente per la sua forza e chiarezza: Grida a piena gola, non ti trattenere, alza la tua voce a guisa di tromba, e dichiara al mio popolo le sue trasgressioni, e alla casa di Giacobbe i suoi peccati. (Isaia 58:1) Sebbene la casa di Giacobbe sia chiamata il popolo di Dio, e anche se dichiara di essere unito a Dio nell'obbedienza e nella comunione, è lontano da lui. Meravigliose promesse e privilegi gli sono stati dati; ma è stato sleale. Senza alcun indugio dovette ricevere il messaggio: “Annuncia al mio popolo, la sua ribellione, e alla casa di Giacobbe il suo peccato”. Mostrargli dove sta sbagliando. Mostrargli il pericolo. Avvertilo dei peccati che sta commettendo, e che al tempo stesso si vanta della sua rettitudine.CBVT7A 380.4
Apparentemente cerca Dio, ma lo sta dimenticando. Sta dimenticando che è un Dio d’amore e compassione, di pazienza e bontà, che procede con giustizia e ama la misericordia. I criteri mondani sono entrati nelle attività e nella vita religiosa del popolo di Dio, il suo cuore non è purificato dalla verità. Dio ritiene che le sue manifestazioni di umiltà esterna siano solo una farsa, considera tutte le sue pretese religiose un insulto contro di lui. Il popolo a cui il profeta parlò credeva fosse molto devoto, e manifestava i suoi digiuni e altre cerimonie esteriori come prova della sua pietà. Ma le sue azioni erano macchiate dalla lebbra dell’egoismo e dell’ambizione. Tutto ciò che possedevano lo avevano ricevuto da Dio. Lui prodigava le sue benedizioni affinché potessero diventare la Sua mano destra e fare ciò che Cristo stesso avrebbe fatto al loro posto: testimoniare la Verità e i princìpi del cielo. (Letter 76, 1902).CBVT7A 381.1
l, 2 — Un messaggio svelato CBVT7A 381.2
Il nostro compito ora più che mai, è quello di svegliare la gente. Satana con i suoi angeli è disceso con grande potere per usare ogni inganno possibile al fine di fermare l’opera di Dio. Il Signore ha un messaggio per il Suo popolo. Questo messaggio sarà predicato, sia che gli uomini lo accettino o lo rifiutino. Come ai giorni di Cristo, ci saranno astute cospirazioni dalle potenze delle tenebre ma, il messaggio non deve essere soffocato da parole dolci o discorsi attraenti che predicono “pace”, “pace”, mentre non c’è pace per coloro che si separano da Dio. “Per gli empi non c’è pace, dice il Signore”. (Isaia 58:1,2)CBVT7A 381.3
L’intero capitolo si applica a coloro che vivono in questo periodo della storia della terra. Studiate questo capitolo con molta attenzione, perché ciò che è scritto si sta per realizzare. (MS 36, 1897)CBVT7A 381.4
1 - 4 I peccati di Israele sono quelli di oggi - (Isaia 58:1-4) CBVT7A 381.5
Nel tempo in cui Isaia ricevette questa ammonizione la casa di Giacobbe sembrava essere un popolo molto zelante, che cercava Dio tutti i giorni e si dilettava nel conoscere le sue vie, ma in realtà erano pieni di presuntuosa fiducia propria. Infatti, non camminavano nella verità. La bontà, la misericordia e l’amore non erano praticate. Intanto che manifestavano un’apparente dolore per i loro peccati, accarezzavano l’orgoglio e l’avarizia, e allo stesso tempo facevano ostentazione di umiltà, pretendendo l’esatto contrario da quelli che soggiogavano e dominavano. Davano un valore eccessivo a tutto il bene che facevano, ma denigravano i servizi degli altri. Disprezzavano e opprimevano il povero. Il loro digiuno ha dato loro, solo un’opinione più elevata della loro bontà.CBVT7A 381.6
Oggi ci sono peccati di questa stessa natura tra noi, che portano il rimprovero di Dio sulla sua chiesa. Ovunque ci siano tali peccati, sono necessari giorni di digiuno e preghiera; ma devono essere accompagnati da un sincero pentimento e una risoluta riforma. Senza la contrizione dell’anima, quelle occasioni non fanno altro che aumentare la colpevolezza del trasgressore. Il Signore ha chiaramente specificato il digiuno che ha scelto e che accetterà. E’ quello che porta frutti di pentimento, di consacrazione e di vera pietà per la Sua gloria. Isaia 58:6,7CBVT7A 382.1
Nel digiuno che Dio ha scelto è questo: si dovranno esercitare la misericordia, la tenerezza e la compassione. Si ripudierà l’avarizia, la frode e l’oppressione. Tutta l'autorità e l'influenza saranno usate per aiutare i poveri e gli oppressi. Se questa fosse la condizione del mondo allora il seguente proverbio non avrebbe più senso: La rettitudine si è ritirata, e la giustizia si è tenuta lontana; la verità infatti soccombe sulla piazza pubblica, e il diritto non riesce ad avvicinarvisi; la verità è scomparsa, e chi si allontana dal male si espone a essere spogliato. (Isaia 59:14,15) - (RH Oct. 13, 1891) CBVT7A 382.2
1-5 — E’ necessario un influsso riformatore che provenga da Dio — (Isaia 58:1-3) CBVT7A 382.3
Il popolo qui descritto non conta sul favore di Dio. Anzi, invece di cercare il Suo favore, è in controversia con Lui. Poiché osservano tutte le cerimonie si domandano, perché il Signore non gli conferisca un riconoscimento speciale. Dio risponde ai loro lamenti: CBVT7A 382.4
“Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi fate i vostri affari ed esigete che siano fatti tutti i vostri lavori. Ecco, voi digiunate per litigare, per fare discussioni, e colpite con pugno malvagio; oggi, voi non digiunate in modo da far ascoltare la vostra voce in alto”. CBVT7A 383.1
Questi digiuni sono solo manifestazioni esteriori, semplici maschere, imitazioni dell’umiltà. Questi adoratori piangono e si lamentano, ma mantengono tutti i loro tratti di carattere discutibili. Non hanno umiliato il loro cuore, non l’hanno purificato dalla contaminazione spirituale. Non hanno ricevuto la tenera pioggia della grazia di Dio... Sono privi dello Spirito Santo, privi della dolce influenza celeste. Non manifestano né pentimento né fede che opera per amore e che purifica l’anima. Sono ingiusti ed egoisti nel loro comportamento, opprimono senza pietà quelli che considerano inferiori. Eppure, accusano Dio che si disinteressa di manifestare la Sua potenza nei loro confronti, e di innalzarli al disopra degli altri a causa della propria giustizia. Il Signore invia loro un messaggio di rimprovero, mostrando il motivo per cui non sono visitati dalla Sua grazia. (MS 48, 1900)CBVT7A 383.2
5-7 - I cristiani non sono persone in lutto CBVT7A 383.3
Abbiamo molto per cui essere grati. I cristiani non dovrebbero mai comportarsi come un gruppo di persone in lutto dietro a un corteo funebre. Dio non chiede questo ai suoi seguaci. Non chiede loro di vestirsi di sacco e mettersi delle ceneri sulla testa. È forse questo il digiuno di cui mi compiaccio, il giorno in cui l'uomo si umilia? Curvare la testa come un giunco, sdraiarsi sul sacco e sulla cenere, è dunque questo ciò che chiami digiuno, giorno gradito al SIGNORE? CBVT7A 383.4
Dio ci dice che tipo di digiuno Lui ha scelto: CBVT7A 383.5
Il digiuno che io gradisco non è forse questo: che si spezzino le catene della malvagità, che si sciolgano i legami del giogo, che si lascino liberi gli oppressi e che si spezzi ogni tipo di giogo? Non è forse questo: che tu divida il tuo pane con chi ha fame, che tu conduca a casa tua gli infelici privi di riparo, che quando vedi uno nudo tu lo copra e che tu non ti nasconda a colui che è carne della tua carne? (Isaia 58:6-7)CBVT7A 383.6
In queste parole è delineato il nostro dovere, egli ci mostra dove dobbiamo mettere i nostri tesori. Seguendo il sentiero dell’abnegazione e della rinuncia, aiutando i bisognosi e i sofferenti, collocheremo il nostro tesoro davanti al trono di Dio. (NIS 31, 1901).CBVT7A 384.1
Le manifestazioni esteriori sono prive di valore CBVT7A 384.2
Senza uno spirito rotto e contrito, le manifestazioni esteriori di digiuno e preghiera, non hanno alcun valore agli occhi di Dio. È necessaria l’opera interiore della grazia divina. L’umiliazione dell’anima è essenziale. Dio lo tiene in conto. Bonariamente riceverà tutti quelli che umiliano il loro cuore davanti a Lui. Ascolterà le loro preghiere e guarirà la loro ribellione. Sia i ministri che le persone hanno bisogno dell’intervento divino nelle loro anime, affinché il giudizio del Signore si allontani da loro. Dio è sempre in attesa, sta aspettando che le anime si umilino e si pentano. Riceverà tutti quelli che tornano a Lui con tutto il cuore. (MS 33, 1903).CBVT7A 384.3
Aiutare chi soffre a causa della verità. (Isa. 58:5-7) CBVT7A 384.4
La causa di Dio include ogni santo nel bisogno e nella sofferenza. Non dobbiamo scegliere egoisticamente alcuni parenti o amici per aiutarli, permettendo che la nostra opera finisca così. Dobbiamo aiutare tutti i bisognosi dei quali veniamo a conoscenza, ma soprattutto coloro che soffrono per amore della verità. Se trascuriamo quest’opera, Dio ci riterrà responsabili. Come popolo che opera giustizia, non adempiremo le condizioni che Dio ha stabilito, e essere facitori della Sua Parola? (MS 145, 1899)CBVT7A 384.5
6 — Non mettiamo gioghi pesanti CBVT7A 384.6
Il Signore non ha dato all’uomo l’opera di collocare gioghi sul collo del suo popolo, legandoli in modo tale da non essere liberi di andare a Dio per essere guidati. CBVT7A 384.7
Non è nel proposito del Signore che il suo popolo sia soggetto al suo prossimo che a sua volta dipende completamente da Dio. (Letter 76, 1902)CBVT7A 385.1
8 — Vedi commento di EGW nel capitolo Zaccaria 4:12 CBVT7A 385.2
Dio ha bisogno di strumenti umani CBVT7A 385.3
Dobbiamo mettere in pratica i precetti della legge, e così la nostra giustizia andrà davanti a noi; e la gloria del Signore sarà la nostra retroguardia. La luce della giustizia di Cristo sarà la nostra avanguardia e la gloria dell’Eterno sarà la nostra retroguardia. Ringraziamo il Signore per questa certezza. Costantemente dobbiamo stare in una posizione tale affinché il Signore del cielo ci possa favorire. Consideriamo che abbiamo il grande privilegio di essere in continua relazione con Dio, ed essere la Sua mano destra. Nel grande piano di Dio per la redenzione della razza perduta, si è posta la necessità di servirsi degli esseri umani come Suoi collaboratori. Per poter raggiungere l’umanità, Lui richiede il nostro aiuto. Deve contare sulla collaborazione di coloro che sono attivi, pronti a vedere le opportunità, pronti a discernere cosa dovrebbe essere fatto per il prossimo. (NL n°23, pag. 1)CBVT7A 385.4
E’ necessaria una giustizia visibile CBVT7A 385.5
Notiamo la promessa ispirata del profeta per coloro che fanno tutto ciò che è in loro potere per alleviare la sofferenza, sia fisica che spirituale. CBVT7A 385.6
Allora la tua luce spunterà come l’aurora, e la tua guarigione germoglierà prontamente; la tua giustizia ti precederà, e la gloria dell’Eterno sarà la tua retroguardia. (Isaia 58:8)CBVT7A 385.7
Come cristiani dobbiamo avere una giustizia che si sviluppi e si veda; una giustizia che rifletta il carattere di Gesù Cristo quando era nel nostro mondo. (MS 43, 1908)CBVT7A 385.8
8 -14 - Caratteristiche dei veri riformatoriCBVT7A 386.1
In questo brano sono riportate le caratteristiche di coloro che sono dei riformatori, che portano la bandiera del messaggio del terzo angelo, quelli che sono riconosciuti come popolo che ubbidisce ai comandamenti di Dio e che lo onora davanti agli occhi di tutto l’universo. Essi sono seriamente impegnati nella ricostruzione delle antiche rovine. Chi è che li chiama Riparatori di brecce, Restauratori di case in cui dimorare? E’ Dio. I loro nomi sono registrati in cielo come riformatori, restauratori, come coloro che edificano i cimenti di generazione in generazione. (RH Oct. 13, 1891)CBVT7A 386.2
La compassione fa nascere la Luce — (Isaia 58:9,10) CBVT7A 386.3
Da tutte le parti siamo circondati da anime afflitte. Cerchiamo di avvicinare questi sofferenti per confortare i loro cuori. Qui e là — dovunque — li incontreremo. Dobbiamo diventare dei canali attraverso i quali fluiscano le rinfrescanti acque della compassione. A coloro che soccorrono gli affamati e gli afflitti è fatta una promessa: La tua luce si leverà nelle tenebre. Molti ancora si trovano nell’oscurità, perché hanno perso l’orientamento e quindi non sanno quale cammino seguire. Quelli che sono perplessi cerchino altri che sono insicuri, esitanti, perplessi, e dicano parole di speranza e incoraggiamento.CBVT7A 386.4
Quando inizieranno a fare quest’opera, la luce del cielo gli rivelerà il sentiero da seguire. Loro stessi saranno consolati dalle loro parole di conforto pronunciate agli afflitti. Aiutando gli altri, aiuteranno sé stessi a uscire dalle difficoltà. La gioia prenderà il posto della tristezza e del dolore. Il cuore ripieno dello Spirito di Dio risplenderà con amabilità verso il prossimo. Chiunque farà questo non sarà più nelle tenebre, ma la sua oscurità sarà come il mezzodì. (MS 116, 1902).CBVT7A 386.5
La guida di Dio conduce al discernimento CBVT7A 386.6
Di colui che cammina sul sentiero della vita eterna, usando le sue benedizioni per benedire gli altri, il profeta Isaia dice: L’Eterno ti guiderà del continuo, sazierà l’anima tua nei luoghi aridi, darà vigore alle tue ossa; e tu sarai come un giardino ben annaffiato, come una sorgente la cui acqua non manca mai. (Isaia 58: 11) Noi abbiamo bisogno di queste benedizioni. Abbiamo bisogno dell’acqua della vita che fluisce da Gesù Cristo, e in noi diventerà una sorgente d’acqua che sgorga per la vita eterna. L’Eterno ti guiderà del continuo. Quando siamo guidati dal Signore, avremo un chiaro discernimento. Non chiameremo giustizia - l’ingiustizia, né penseremo che ciò che il Signore ha proibito sia corretto. Comprenderemo il comportamento del Signore, perché molti non l’hanno ancora capito.CBVT7A 386.7
Io conosco alcuni che sono stati sviati dal nemico. Ma Dio desidera farvi partecipi della natura divina. Non vuole che ci sia un giogo di autorità umana sul vostro collo, ma che andiate a Colui che può salvare tutti quelli che si avvicinano a Dio in giustizia e verità. Non abbiamo il tempo di mescolarci agli affari del nemico, poiché siamo molto vicini alla fine della storia di questa terra. (MS 43, 1908)CBVT7A 387.1
12-14 - Gli osservatori del Sabato riparano la breccia - (Isaia 58:8-14; Apocalisse 11:19; 14:9-12) CBVT7A 387.2
Dove troviamo le persone a cui si fa allusione qui? Chi riedificherà le antiche rovine e ricostruirà i cimenti di generazione in generazione? Dov’è il popolo che ha ricevuto la luce dal cielo per vedere che si è aperta una breccia nella legge di Dio? In Apocalisse Giovanni ci dice: CBVT7A 387.3
E il tempio di Dio che è nei cieli fu aperto, e si vide nel suo tempio l’arca del suo patto, e vi furono lampi e voci e tuoni e un terremoto ed una forte gragnuola. (Apocalisse 11:19) CBVT7A 387.4
Giovanni in visione vide il popolo del Signore che aspettava la Sua venuta, e che cercava la Verità. Quando il tempio di Dio fu aperto, la luce della legge di Dio che si trovava nell’arca, brillò. Nella proclamazione del messaggio del terzo angelo apparvero sulla scena quelli che ricevettero questa luce. Questo angelo fu visto volare in mezzo al cielo dicendo a gran voce: CBVT7A 387.5
Se qualcuno adora la bestia e la sua immagine e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano, berrà anche egli del vino dell’ira di Dio mesciuto puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo nel cospetto dei santi angeli e nel cospetto dell’Agnello… Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù. (Apocalisse 14:9,12)CBVT7A 388.1
Questo è il popolo che sta riparando la breccia nella legge di Dio. Essi hanno compreso che il sabato del 4° comandamento è stato soppiantato da un falso giorno di riposo, un giorno che la Parola di Dio non autorizza. In mezzo alla grande opposizione, molti rimarranno fedeli al loro Dio, e si riuniranno sotto la bandiera del terzo angelo. (MS 48, 1900)CBVT7A 388.2
Mentre si avvicina la fine, le testimonianze dei servi di Dio saranno sempre più decise, più potenti; proietteranno la luce della Verità sulle ideologie di errore e oppressione che per tanto tempo hanno avuto la supremazia. Il Signore ci ha inviato messaggi per questi ultimi tempi, per stabilire il cristianesimo su una base eterna, e tutti quelli che credono nella Verità presente, non devono appoggiarsi sulla propria saggezza, ma su quella di Dio, e innalzare i cimenti di generazione in generazione. Essi saranno registrati nei libri del cielo come riparatori di brecce, come restauratori di case in cui dimorare. Dobbiamo sostenere la Verità, perché essa è la Verità, anche affrontando la più intensa opposizione. Il Signore sta influenzando le menti umane; l’uomo non agisce solo. Il grande potere illuminante procede da Cristo; la luce del Suo esempio deve essere mantenuta davanti alla gente in ogni conversazione. (Letter 1f, 1890)CBVT7A 388.3
Uomini integri devono stare sulla breccia CBVT7A 388.4
Scrivo queste cose perché mi è stato mostrato, che ci sono molti nella chiesa che vedono gli uomini come alberi che camminano. Devono avere un’altra e profonda esperienza, prima di discernere le trappole collocate per portarli nella rete dell’ingannatore. Adesso non si deve fare un’opera a metà. Il Signore chiama uomini e donne fermi, decisi, integri che rimangano sulla breccia e riparino le mura. (Isaia 58:12-14) Tutti i nostri ministri e tutte le nostre chiese, devono sostenere una testimonianza decisa. Dio ha permesso che vi fossero apostasie, per mostrarci quanta poca fiducia si può riporre nell’uomo. Dobbiamo sempre guardare a Dio; la Sua Parola non è SI o NO, ma SÌ e Amen. (NL N° 19, pp. 2,3)CBVT7A 388.5
13,14 — Vedi commento di EGW nel capitolo Esodo 20:1-17, vol. 1CBVT7A 389.1