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Con Dio Fino All’ultimo Giorno

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    Discernimento Dei Doveri, 7 agosto

    Poiché tu dici: “Io sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di nulla”; e non sai invece di essere disgraziato, miserabile, povero, cieco e nudo. Apocalisse 3:17DAG 242.1

    Che cosa costituisce la miseria e la nudità di coloro che si sentono ricchi e che la loro ricchezza aumenta sempre? A loro manca la giustizia di Cristo. La loro giustizia si concentra nell’abbigliamento, e anche se ricco nello stesso tempo è “sporco, mondano”. Eppure essi credono di aver ottenuto la giustizia di Cristo. L’inganno in cui si trovano non potrebbe essere maggiore. Mentre i loro cuori sono pieni di pensieri profani e nel profondo baratro, il Signore dice loro “Non ponete la vostra fiducia in parole ingannatrici, dicendo: “Questo è il tempio dell’Eterno, il tempio dell’Eterno, il tempio dell’Eterno”! Geremia 7:4.DAG 242.2

    Il tempio dell’anima può diventare il castello dell’invidia, dell’orgoglio, della passione, del male e dell’amore e del formalismo. Cristo guarda al Suo popolo con malinconia mentre si crede ricco, crede di conoscere la Verità, anche se molto spesso è privo di essa. Molti sono inconsapevoli della loro misera condizione. Considerano con noncuranza il peccato e l’incredulità. Non prendono sul serio gli avvertimenti e i consigli dei santi di Dio, e trattano i Suoi messaggeri con disprezzo. Mancano di discernimento, perché non vedono la differenza tra la luce di Dio e l’oscurità che viene dal nemico...DAG 242.3

    Prima dell’ascensione, Gesù ha affidato agli uomini l’opera da Lui cominciata. Ogni vero seguace di Cristo ha un compito da svolgere per Lui. Ogni lavoro deve essere svolto con fede e sotto la guida del Maestro. Come operai di Dio siamo responsabili dei beni e dei talenti ricevuti, perché ciò che facciamo, lo facciamo per la gloria di Colui che ci ha chiamati. Da parte nostra è fondamentale che svolgiamo i nostri compiti con grande fedeltà, diligenza, e secondo le capacità che possediamo. Solo così acquisiremo la necessaria esperienza ed efficienza. Nessun altro essere vivente può fare il nostro lavoro per noi. Review and Herald, Aug.7, 1894.DAG 242.4

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