Un Costante Appello Di Dio, 26 settembre

Così pure le buone opere di alcuni sono manifeste; ed anche quando non lo sono, non possono rimanere nascoste. 1 Timoteo 5:25DAG 293.1

Molti che mantengono l’indulgenza e che mormorano contro la testimonianza del messaggio di Laodicea, ignorano quanto sono peccaminose le loro azioni. Durante il giudizio finale essi saranno svergognati della loro ingratitudine e della loro ribellione contro Colui che li ha guidati per così lungo tempo e li ha perdonati. Nessuna confessione, nessun pianto potrà aiutare coloro che si sono rovinati con le proprie mani. Molti che pretendono di essere discepoli di Cristo, si troveranno in mezzo a quelli che non si sono pentiti, che hanno ingannato le proprie anime, perdendo nello stesso tempo la vita eterna. Nel giorno del giudizio non avranno più alcuna occasione di difendersi. Nel momento in cui i libri saranno aperti, saranno esaminate le opere di ciascun individuo... Dio ha inviato dei messaggi a tutte le anime che vivono una vita di trascuratezza e che non hanno paura delle conseguenze delle loro azioni sbagliate. Ho sentito pronunciare le seguenti parole: Perché dici, o Giacobbe, e tu, Israele, dichiari: «La mia via è nascosta all’Eterno e il mio diritto è trascurato dal mio DIO»? Non lo sai forse, non l’hai udito? Il DIO di eternità, l’Eterno, il creatore dei confini della terra, non si affatica e non si stanca, la sua intelligenza è imperscrutabile. (Isaia 40: 27,28). Se le anime ignoranti e indulgenti cercano il Signore e confessano i loro peccati, vedranno come le loro vite cambieranno attraverso il pentimento e la conversione... Dio è costantemente attratto dal cuore umano. Egli offre ad ognuno il Suo amore e la sua misericordia, affinché la Sua giustizia sia accettata da ogni peccatore. Egli fa appello a tutti popoli e a tutte le età. Ai giorni di Noè, Cristo parlò agli uomini attraverso un mezzo umano e predicò a coloro che erano nella schiavitù del peccato. Egli guidò il popolo d’Israele avvolto in una colonna di nube di giorno e in una colonna di fuoco di notte. Egli ha istruito quella grande moltitudine durante il loro vagabondaggio nel deserto... Ci sono quelli che non apprezzano queste cose in modo sufficiente. L’istruzione data ad Israele deve essere capita oggi da ogni anima vivente. L’uomo può rivendicare grande intelligenza, ma ha bisogno di qualcosa di più dell’intelligenza umana per cogliere le rivelazioni del vangelo. Letter 106, Sept. 26, 1.909, “To Our Churches in Oakland and Berkeley.DAG 293.2