Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents

Con Dio Fino All’ultimo Giorno

 - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    La Promessa Della Sua Presenza, 10 febbraio

    Predica la parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, rimprovera, esorta con ogni pazienza e dottrina. 2 Timoteo 4:2DAG 57.1

    Chiunque voglia intraprendere un’opera di riforma, incontrerà forti opposizioni. Quest’opera richiede molte rinunce. Non dobbiamo chiederci se siamo apprezzati o non apprezzati. Guardiamo il modo in cui Cristo ha operato. Chiunque cerca di realizzare qualche opera di riforma e condurre il peccatore verso una vita di abnegazione e santità, avrà bisogno ogni istante della certezza offerta da Cristo dopo la Sua resurrezione: Io sono con te, fino alla fine del mondo. (Matteo 28:20) Studia la Parola e vivi in essa. Predica la Parola come hai fatto in passato. Il Signor Gesù ti ha promesso la Sua Presenza. Accettala e apprezzala. Non tocca né a te né a me misurare l’abnegazione e il sacrificio. L’opera di riforma richiede fede, lacrime e preghiere. Il nostro dovere è di portare la croce con lo stesso spirito con cui Gesù l’ha portata, e desiderare lo stesso battesimo di sofferenza sulla croce. Nel giardino del Getsemani fu posto davanti a Gesù il calice della sofferenza. In quell’ora di prova, l’umanità del Figlio di Dio tremò. Non pregava per la fede dei Suoi discepoli ma per sé, per il Suo spirito tentato e agonizzante. Il Figlio di Dio ricadde nella sua grande agonia e, debole ed esaurito, tornò sul luogo della lotta. Le Sue sofferenze aumentarono sino allo spasimo, e il Suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano a terra. (Luca 22:44) Il misterioso calice tremava nella Sua mano. In questa terribile crisi, quando tutto era in gioco, il potente angelo che stava alla presenza di Dio, venne al fianco di Cristo, non per prendere il calice dalla sua mano, ma per incoraggiarlo a bere, assicurandogli che il Padre lo amava. Così, Cristo bevve la coppa, e questa è la ragione per cui i peccatori possono andare a Dio e trovare perdono e pace. Coloro che condividono la gloria di Cristo devono condividere anche la sua sofferenza... Prenderemo la croce e attraverso una comprensione intelligente di ciò che significa seguire Cristo, eserciteremo l’abnegazione in ogni momento? Letter 66, Febb. 10, 1906, to Elder and Mrs. S. N. Haskell. ..DAG 57.2

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents