I Doni Adatti Ai Nostri Bisogni, 2 dicembre

«Vedi, io ho chiamato per nome Betsaleel, figlio di Uri, figlio di Hur, della tribù di Giuda; e l’ho riempito dello Spirito di DIO, di sapienza, di intelligenza, di conoscenza e di ogni abilità. Esodo 31:2,3DAG 363.1

Dio si serve dei Suoi operai per compiere un lavoro da Lui designato, uomini e donne con cui lui stesso collabora. A ciascuno di queste persone Egli ha affidato talenti e doni che corrispondono ai bisogni del luogo dove si trovano... A ciascuno di coloro che accettano di collaborare con Lui, il Signore dà l’intendimento e la piena comprensione per la Sua opera. Non dobbiamo mai fidarci della saggezza umana, ma solo di quella divina... Siamo tutti membri della famiglia di Dio; tutti in misura maggiore o minore abbiamo ricevuto talenti da Dio, per il cui uso siamo ritenuti responsabili. Sia che il nostro talento sia grande o piccolo, dobbiamo usarlo al servizio di Dio. Non dovremmo mai denigrare le nostre forze sia fisiche sia intellettuali, o spirituali, per quanto esse possano essere insignificanti. Alcuni possono fare grandi investimenti di successo con pochi spiccioli, perché lo fanno con diligenza e umiltà, facendo guadagnare così un grosso capitale che gli è stato affidato. Nessuno dovrebbe disprezzare un umile lavoratore che sta facendo un lavoro per quanto esso possa apparire di poco conto. Il mio cuore è molto addolorato nel vedere uomini che hanno avuto grandi opportunità cercando di collocarsi in una sfera circoscritta, qualcuno che, se è incoraggiato, potrebbe sviluppare una posizione di grande utilità. Il Signore si serve di vasi grandi come dei piccoli. Molte persone le cui vite sono piene di attività, hanno bisogno di consigli, di incoraggiamento e di parole di approvazione da parte degli altri. Dio guarda con piacere quando i suoi operai si aiutano vicendevolmente.DAG 363.2

A tutti sono stati affidati dei talenti, e questi talenti devono fondersi nell’unità dell’opera. Tutti hanno bisogno della guida dello Spirito Santo per aiutare coloro che sono limitati e ostacolati. L’entità del nostro aiuto agli altri non sarà svelata prima del giorno del giudizio. Dovremmo avere sempre una parola d’incoraggiamento per gli altri, ricordando che esiste una diversità di doni. Letter 260, Dec. 2, 1903, to Dr. George A. Hare, who was invited to connect with the Sanitarium to be established in Washington, D.C.DAG 363.3