Il Miracolo Della Croce, 16 giugno

Non con cose corruttibili, come argento od oro, siete stati riscattati dal vostro vano modo di vivere tramandatovi dai padri, ma col prezioso sangue di Cristo, come di Agnello senza difetto e senza macchia. 1 Pietro 1:18,19DAG 188.1

La giornata trascorsa in Jova risultò molto positiva per tutti i partecipanti. Il nostro incontro si concluse solo verso l’una del pomeriggio... Il prezioso dono della salvezza e la redenzione per tutti quelli che lo accoglieranno, sembrava così meraviglioso che la nostra timidezza non è in grado di esprimere. Abbiamo ricevuto grandi benedizioni da parte del nostro Redentore. La Sua grandezza si abbassò alla nostra debolezza. Gesù è il nostro prezioso Salvatore! Dobbiamo studiare l’amore del Padre in quanto ha dato il Suo amato Figlio a morire per un mondo caduto. Mentre studiamo questo amore inesprimibile alla luce della croce del Calvario, rimaniamo pieni di meraviglia. Con stupore vediamo misericordia, tenerezza e perdono uniti armoniosamente alla giustizia, la dignità e il potere. Gesù chiede al peccatore di guardare a lui per vivere. Io — dice — vi ho riscattati. L’abisso della perdizione è stato aperto a causa del peccato, ma io per mezzo della croce del Calvario ho gettato il ponte per salvarvi. Attraverso questo ponte tutte le anime possono vedere il Padre, possono ricevere il Suo perdono e possono riconciliarsi con Lui attraverso la croce. La conoscenza di Cristo rivela la profondità del peccato e il suo carattere offensivo, mentre per fede vediamo il miracolo della purificazione, il sangue di Cristo che lava ogni macchia del peccato. Questa salvezza non deve essere apprezzata solo a metà. Attraverso il sangue di Gesù la salvezza ci da un valore inestimabile. Per fede, questo dono di Dio deve essere pienamente accettato attraverso Gesù Cristo. Il peso dei nostri peccati e dei nostri dolori è stato posto su Colui che è misericordioso, che ci perdona e che ci salva. Perché allora siamo così freddi? Perché rimaniamo nel mondo? Perché l’amore di Gesù non brucia sull’altare dei nostri cuori? Giacché Egli ha preso i nostri peccati e i nostri dolori su di sé, perché non abbiamo più fede? Perché non ci fidiamo e quindi non riceviamo per fede tutti i Suoi doni da quella mano che è stata inchiodata alla croce? Perché non ci fidiamo di quell’amore che Gesù ha espresso attraverso un sacrificio infinito? Guardate con fede alla croce. Guardate e vivrete! Questo tema sarà il nostro studio e il nostro inno per tutta l’eternità. Letter 6, June 16, 1881, to Edson and Emma White.DAG 188.2