Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents

Testimonianze Per I Ministri E Per Gli Operai Del Vangelo

 - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    Pregate molto per l’ultima pioggia

    Chiedete al SIGNORE la pioggia dell’ultima stagione di primavera! Il SIGNORE che produce i lampi darà loro abbondanza di pioggia, a ciascuno erba nel proprio campo.TMGI 372.7

    Zaccaria 10:1TMGI 372.8

    Voi, figli di Sion, gioite, rallegratevi nel SIGNORE, vostro Dio, perché vi dà la pioggia d’autunno in giusta misura, e fa scendere per voi la pioggia, quella d’autunno e quella di primavera, come prima.TMGI 373.1

    Gioele 2:23TMGI 373.2

    In Oriente la prima pioggia cade già al momento della semina. È necessario che la semina germogli. Grazie all’influenza di queste precipitazioni fertilizzanti, nascono i teneri germogli. L’ultima pioggia che cade alla fine della stagione fa maturare il grano e lo prepara per la raccolta. Il Signore si serve di questi fenomeni naturali per illustrare l’opera dello Spirito Santo. Così come la rugiada e la pioggia cadono al principio affinché il seme germini, per poi maturare il raccolto, così lo Spirito Santo viene dato per portare avanti da una fase all’altra il processo di crescita spirituale. La maturazione del grano rappresenta il completamento dell’azione della grazia di Dio nell’anima. Mediante la potenza dello Spirito Santo, l’immagine morale di Dio deve essere perfezionata nel carattere dell’uomo. Dobbiamo essere totalmente trasformati alla somiglianza di Cristo.TMGI 373.3

    L’ultima pioggia che matura il raccolto della terra, rappresenta la grazia spirituale che prepara la chiesa all’avvento di Cristo. Ma se la prima pioggia non cade, non ci sarà la vita, e il verde filo d’erba non spunterà dalla terra. A meno che le prime precipitazioni faranno la loro opera, altrimenti l’ultima pioggia non farà crescere alcun seme.TMGI 373.4

    Ci deve essere: Prima l’erba, poi la spiga, poi nella spiga il grano ben formato.TMGI 373.5

    Marco 4:28TMGI 373.6

    Si deve avere uno sviluppo costante della virtù cristiana, un progresso permanente nell’esperienza cristiana. Dobbiamo ricercare intensamente questo desiderio allo scopo di adornare la dottrina di Cristo nostro Salvatore.TMGI 373.7

    Review and Herald, 2 marzo 1897.TMGI 373.8

    Molti, hanno trascurato grandemente di ricevere la prima pioggia, ed essi non hanno ottenuto i benefici che Dio ha offerto loro. Aspettano che la mancanza sia sopperita dall’ultima pioggia. Quando la grazia è concessa abbondantemente, è necessario aprire il cuore per accoglierla. Stanno commettendo un terribile sbaglio. L’opera che Dio ha iniziato nel cuore dell’uomo nel donare la sua luce e conoscenza deve progredire continuamente. Ogni individuo deve essere cosciente del suo bisogno. Il cuore deve essere esente da ogni contaminazione e purificato per accogliere lo Spirito di Dio. Solo attraverso la confessione e l’abbandono del peccato, per mezzo della preghiera fervente e della consacrazione a Dio, i primi discepoli si sono preparati a ricevere l’effusione dello Spirito Santo nel giorno della Pentecoste.TMGI 373.9

    La stessa opera, ma in maggior misura, si deve realizzare oggi. L’uomo deve soltanto chiedere la benedizione e attendere che il Signore perfezioni l’opera che lo concerne. Solo Dio può dare inizio a questo cambiamento, rendendo l’uomo completo in Cristo Gesù. Ma non si deve trascurare la grazia rappresentata dalla prima pioggia. Solo coloro che vivono all’altezza della luce che hanno, potranno ricevere una Luce ancor più grande. Se non avanziamo quotidianamente nell’esemplificazione delle virtù cristiane attive, non potremo riconoscere le manifestazioni dello Spirito Santo nell’ultima pioggia. Lo Spirito Santo potrà essere sparso nei cuori di quelli che stanno intorno a noi, ma noi non lo percepiremo né lo riceveremo.TMGI 374.1

    In nessun momento della nostra esperienza possiamo fare a meno dell’aiuto che ci rende idonei per iniziare. Le benedizioni ricevute sotto la prima pioggia ci sono necessarie fino alla fine. Tuttavia, da sole non bastano. Mentre ci appropriamo delle benedizioni della prima pioggia, non dobbiamo perdere di vista il fatto che senza l’ultima pioggia il grano non maturerà, il raccolto non sarà pronto, e il lavoro del seminatore sarà stato inutile. La grazia divina è necessaria all’inizio, è necessaria mentre si avanza, perché solo lei può completare l’opera. Non c’è posto per la negligenza. Non dobbiamo mai dimenticare gli avvertimenti di Cristo:TMGI 374.2

    Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell', uomo.TMGI 374.3

    Luca 21:36TMGI 374.4

    Un contatto permanente con gli strumenti divini è essenziale per il nostro progresso. Abbiamo potuto avere una certa misura dello Spirito Santo, ma con la preghiera e la fede dobbiamo cercare di ottenerne una porzione più abbondante. I nostri sforzi non devono mai cessare. Se non facciamo progressi, se non facciamo nulla per ricevere sia la prima che l’ultima pioggia, perderemo le nostre anime e la responsabilità sarà solamente nostra.TMGI 374.5

    “Chiedete al SIGNORE la pioggia dell’ultima stagione”.TMGI 374.6

    Non vi conformate all’idea che la pioggia cadrà a suo tempo, anzi pregate per questo, chiedetela. La crescita e la maturazione del seme non dipende dall’agricoltore, perché solo Dio può maturare il raccolto. Tuttavia la cooperazione dell’uomo è necessaria. L’opera di Dio in nostro favore richiede l’attività della nostra mente e l’esercizio della nostra fede. Dobbiamo richiedere i Suoi favori con tutto il cuore se desideriamo che la pioggia della grazia discenda su noi. Dobbiamo approfittare di ogni opportunità per collocarci nel canale di benedizioni. Cristo ha detto:TMGI 374.7

    Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro.TMGI 374.8

    Matteo 18:20TMGI 374.9

    Le assemblee della chiesa, come anche le conferenze generali, le riunioni nelle chiese locali, e tutte le altre occasioni in cui si lavora personalmente per le anime, sono le occasioni segnalate da Dio per dare la prima e l’ultima pioggia.TMGI 375.1

    Ma nessuno pensi che la partecipazione a queste riunioni assolva il loro dovere. La sola presenza a tutte le riunioni che si realizzano, non implicherà le benedizioni per l’anima. Non è una legge immutabile che tutti quelli che frequentano i raduni o le riunioni ricevano grandi benedizioni celesti. Le circostanze possono sembrare favorevoli per un’abbondante effusione della pioggia della grazia, ma Dio stesso deve decidere la caduta della pioggia. Quindi non si deve mai negligere la supplica. Nessuno di noi può conoscere il modo di agire della Provvidenza. Dobbiamo pregare affinché il Signore apra le fonti dell’acqua della vita. E noi stessi dobbiamo riceverle. Preghiamo con cuore contrito e con maggior fervore perché ora nel tempo dell’ultima pioggia, gli acquazzoni della grazia cadano su noi. Ogni volta che assistiamo ad una riunione, le nostre preghiere devono salire a Dio perché Egli possa impartire calore e umidità alle nostre anime. Mentre cerchiamo il Signore affinché ci conceda lo Spirito Santo, Egli produrrà in noi mansuetudine, umiltà e una cosciente dipendenza di Dio riguardo all’ultima pioggia che apporta perfezione. Se noi preghiamo con fede per questa benedizione, la riceveremo come Dio ci ha promesso.TMGI 375.2

    Il profeta Zaccaria rappresenta il modo permanente in cui lo Spirito Santo comunica con la chiesa, per mezzo di una figura che contiene un’ammirabile lezione d’incoraggiamento per noi. Il profeta dice:TMGI 375.3

    L’angelo che parlava con me tornò e mi svegliò, come si sveglia un uomo dal sonno. Mi chiese: Che vedi? Io risposi: Ecco, vedo un candelabro tutto d’oro, che ha in cima un vaso, ed è munito delle sue sette lampade e di sette tubi per le lampade che stanno in cima; vicino al candelabro stanno due ulivi: l’uno a destra del vaso e l’altro alla sua sinistra. Io ripresi a dire all’angelo che parlava con me: Che significano queste cose, mio signore?» L’angelo che parlava con me rispose: Non sai che cosa significano queste cose? Io dissi: No, mio signore.TMGI 375.4

    Allora egli mi rispose: È questa la parola che il SIGNORE rivolge a Zorobabele: Non per potenza, né per forza, ma per lo Spirito mio, dice il SIGNORE degli eserciti... Chi sei tu, o grande montagna? Davanti a Zorobabele tu diventerai pianura; egli asporterà la pietra principale, in mezzo alle grida di: “Grazia, grazia su di lei! La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: Le mani di Zorobabele hanno gettato le fondamenta di questa casa e le sue mani la termineranno; così tu saprai che il SIGNORE degli eserciti mi ha mandato da voi. Chi potrebbe infatti disprezzare il giorno delle piccole cose, quando quei sette lì, gli occhi del SIGNORE che percorrono tutta la terra, vedono con gioia il piombino in mano a Zorobabele? Io gli dissi: Che significano questi due ulivi a destra e a sinistra del candelabro? Per la seconda volta io presi a dire: Che significano questi due ramoscelli d’ulivo che stanno ai lati dei due condotti d’oro per cui scorre l’olio dorato? Egli mi disse: Non sai che cosa significano queste cose? Io risposi: No, mio SIGNORE! Allora egli disse: Questi sono i due unti che stanno presso il Signore di tutta la terra.TMGI 375.5

    Zaccaria 4:1-14TMGI 376.1

    Dai due alberi d’ulivo, l’olio d’oro fluiva attraverso dei tubi d’oro nella ciotola del candelabro e da lì alle lampade d’oro che illuminavano il Santuario. Nello stesso modo, dai santi che stanno alla presenza di Dio il Suo Spirito è impartito agli strumenti umani che sono consacrati al Suo servizio. La missione dei due unti consiste nell’impartire luce e potere al popolo di Dio. Stanno alla presenza di Dio per ricevere benedizioni in nostro favore. Così gli ulivi stessi si svuotano nei tubi d’oro, i messaggeri celesti cercano di comunicare al popolo tutto ciò che ricevono da Dio. Tutto il tesoro celeste attende di essere richiesto e ricevuto; e nella misura in cui riceviamo le benedizioni, a nostra volta dobbiamo impartirla. Così si alimentano le sante lampade, e la chiesa diventa portatrice di Luce nel mondo.TMGI 376.2

    Il Signore vuole che ogni anima sia preparata per realizzare quest’opera in questo tempo, mentre i quattro angeli stanno ancora trattenendo i quattro venti affinché non soffino fino a quando i servi di Dio saranno suggellati sulle loro fronti.TMGI 376.3

    Non c’è tempo per compiacere se stessi. Le lampade delle anime devono essere preparate. Devono ricevere l’olio della grazia. Deve essere presa ogni precauzione per evitare il declino spirituale, perché il grande giorno di Dio ci può sorprendere come un ladro di notte. Ogni testimone di Dio deve lavorare intelligentemente nel tipo di attività che il Signore ha indicato. Ogni giorno, dobbiamo ottenere un’esperienza viva e profonda riguardo al perfezionamento del carattere cristiano. Dobbiamo ricevere giornalmente l’olio santo, per poi impartirlo agli altri. Tutti possono diventare portatori di Luce se solo lo volessero. Dobbiamo nascondere l’Io in Gesù, in modo da non vederlo più. Dobbiamo ricevere la Parola del Signore sotto forma di consigli e istruzioni, per poi comunicarla con gioia. Abbiamo bisogno di pregare molto. Gesù ci raccomanda: Non cessate mai di pregare. (1 Tessalonicesi 5:17) cioè, mantenete la mente diretta a Dio, fonte di ogni potere ed efficienza.TMGI 376.4

    Noi possiamo seguire per molto tempo il sentiero stretto, ma questo non prova che proseguiremo fino alla fine. Se abbiamo camminato con Dio sotto la guida dello Spirito Santo, è perché Lo abbiamo cercato ogni giorno con fede. Dai due ulivi proviene l’olio d’oro che fluisce nei tubi d’oro per comunicare con noi. Ma chi non coltiva lo spirito e l’abitudine della preghiera non può aspettarsi di ricevere l’olio d’oro della bontà, della pazienza, della longanimità, della cortesia e dell’amore.TMGI 376.5

    Tutti devono rimanere separati dal mondo, che è pieno d’iniquità. Non dobbiamo camminare con Dio solo per un tempo, per poi separarci da Lui e camminare nella luce delle fiaccole che noi stessi accendiamo.TMGI 377.1

    Dobbiamo essere fermi e costanti, perseveranti negli atti di fede. Dobbiamo lodare il Signore per manifestare la Sua gloria mediante un carattere giusto. Nessuno di noi otterrà la vittoria senza uno sforzo perseverante, instancabile, proporzionato al valore dell’oggetto che noi cerchiamo, ossia la vita eterna.TMGI 377.2

    La dispensazione nella quale viviamo, per quelli che la chiedono, è la dispensazione dello Spirito Santo. Chiedete la sua benedizione. Adesso è il momento di essere più ardenti nella nostra devozione. Abbiamo ricevuto il compito glorioso e arduo ma felice di rivelare Cristo a coloro che sono ancora nelle tenebre. Siamo chiamati a proclamare le Verità speciali per questo tempo. E per questa ragione è essenziale ricevere l’effusione dello Spirito. Dobbiamo pregare per questo incessantemente. Il Signore aspetta che glielo chiediamo. Non abbiamo intrapreso questo compito con tutto il cuore.TMGI 377.3

    Che cosa posso dire ancora ai nostri fratelli nel nome del Signore? In quale proporzione i nostri sforzi si sono realizzati in conformità alla Luce che il Signore si è compiaciuto di dare? Noi non possiamo dipendere dalle forme o dai meccanismi esterni. Quello di cui abbiamo bisogno è l’influenza vivificante del Santo Spirito di Dio.TMGI 377.4

    Non per potenza, né per forza, ma per lo Spirito mio”, dice il SIGNORE degli eserciti.TMGI 377.5

    Zaccaria 4:6TMGI 377.6

    Pregate senza cessare e vegliate mentre operate in armonia con le vostre preghiere. Pregate, credete e abbiate fiducia in Dio. Adesso è il tempo dell’ultima pioggia, quando il Signore concederà il Suo Spirito in abbondanza. Siate ferventi nelle vostre preghiere e vegliate nello Spirito.TMGI 377.7

    Per ulteriori studi: Early Writings, pp. 36-38, 269-273.TMGI 377.8

    Come dobbiamo seguire il nostro Maestro e imparare da Lui? Possiamo studiare la Sua Parola e familiarizzare con la sua vita e le sue opere? Le Sue parole sono come pane per le nostre anime. In ogni luogo dove l’uomo si trova, Gesù Cristo ha lasciato le Sue impronte. Seguiamolo quindi. Dobbiamo albergare lo Spirito attraverso il quale Egli ha parlato. Dobbiamo presentare la Verità così come è in Gesù Cristo. Dobbiamo seguirlo soprattutto nella purezza del cuore e nell’amore. L’Io deve essere nascosto con Cristo in Dio; allora, quando Cristo, Colui che è la nostra vita, apparirà, anche noi appariremo con Lui nella gloria.TMGI 377.9

    (Special testimonies to Ministers and Workers Serie A, nr. 9, 1897, p. 58)TMGI 377.10

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents