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Principi di educazione cristiana

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    Capitolo 29: Il sabato

    Il valore del sabato quale mezzo di educazione è inestimabile. Ogni volta che Dio ci chiede qualcosa di nostro, ce la restituisce arricchita, trasfigurato dalla stessa sua gloria. La decima che chiedeva a Israele era consacrata a preservare fra gli uomini, in tutta la sua bellezza, il tempio costruito sul modello di quello del cielo e segno della sua presenza sulla terra. Così, quella parte del nostro tempo che il Signore ci domanda, ce la restituisce segnata con il suo nome e con il suo sigillo. Egli dice: “Il sabato è un segno tra me e voi,... affinché conosciate che io sono il Signore che vi santifica”. Esodo 31:13. “In sei giorni il Signore fece i cieli, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò il settimo giorno; perciò il Signore ha benedetto il giorno del riposo e lo ha santificato”. Esodo 20:11.PEC 145.1

    Il sabato è un segno del suo potere creatore e redentore. Esso indica Dio come fonte della vita e della conoscenza, ricorda la primitiva gloria dell’uomo e testimonia del piano divino di crearci di nuovo alla sua immagine.PEC 145.2

    Sabato e famiglia furono istituiti in Eden, e nel proposito di Dio queste due istituzioni sono indissolubilmente unite fra loro. In questo giorno più che in ogni altro ci è possibile vivere la vita dell’Eden. Rientrava nel piano divino che i membri della famiglia fossero uniti nel lavoro e nello studio, nel culto e nella ricreazione; che il padre fosse il sacerdote della famiglia e che con la moglie fosse insegnante e amico dei figli. Ma il peccato ha mutato le condizioni di vita, tanto che il padre difficilmente riesce a vedere i figli durante la settimana, privandolo così, quasi del tutto dell’opportunità di tenere loro compagnia e di istruirli. L’amore di Dio ha posto però un limite alle esigenze del lavoro, e ha messo la sua mano misericordiosa sul sabato. Nel suo giorno santo egli offre alla famiglia umana l’opportunità di essere in comunione con lui, con la natura, e gli uni con gli altri.PEC 145.3

    Il sabato è più di ogni altro il giorno in cui dovremmo crescere nella conoscenza di Dio attraverso le sue opere, perché questo giorno è il memoriale della potenza creatrice. Nella mente dei bambini l’idea del sabato dovrebbe essere collegata con la bellezza delle cose create. Fortunata è quella famiglia che il sabato può recarsi al luogo di culto, come Gesù e i suoi discepoli quando andavano alla sinagoga, attraversando i campi, costeggiando un lago, o passando per i boschi. Benedetti quei genitori che possono insegnare ai figli la Parola di Dio servendosi di illustrazioni attinte dalla natura, che possono sedersi all’ombra di verdi alberi, all’aria fresca e pura, per studiare le Scritture e cantare le lodi del Padre celeste!PEC 145.4

    Grazie a questa unione, i genitori possono avvincere i figli ai loro cuori e quindi a Dio con legami che non potranno essere mai infranti.PEC 146.1

    Il sabato offre opportunità inestimabili come mezzo di sviluppo intellettuale. La lezione della Scuola del Sabato non dovrebbe essere studiata con uno sguardo frettoloso dato all’ultimo momento il sabato mattina, ma con impegno a cominciare dal pomeriggio del sabato e con una revisione quotidiana nel corso della settimana. È così che la lezione rimane impressa nella mente come un tesoro che non andrà mai del tutto perduto.PEC 146.2

    Durante la predicazione, genitori e figli dovrebbero prendere nota dei versetti citati e delle idee generali, e ripeterseli vicendevolmente a casa. Questo contribuirà a evitare ai bambini la stanchezza che spesso sentono durante il sermone, e sarà utile per coltivare in loro l’abitudine a stare attenti e a pensare in modo logico.PEC 146.3

    La meditazione su argomenti così suggeriti dischiuderà agli studenti tesori impensati. Essi proveranno nella loro vita la realtà dell’esperienza descritta dalla Scrittura: “Appena ho trovato le tue parole, io le ho divorate; le tue parole sono state la mia gioia, la delizia del mio cuore”. Geremia 15:16. “Anche il tuo servo è da essi ammaestrato; v’è gran ricompensa a osservarli”. Salmi 19:11.PEC 146.4

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