Dicembre 15—Obbedienti alla visione celeste

“Io stesso ritenni essere mio dovere far molte cose contro il nome di Gesù di Nazareth”. Atti 26:9VG 357.1

Molti si mettono in posizioni, dove è difficile mantenere l',integrità e preservare la purezza. Dio li avverte affinché fuggano da Sodoma. Ma si afferrano alle proprie idee e pensano di sapere cos’è meglio, e l',opera che potrebbero fare fuori dalle città, la fanno in esse, in nome della convenienza. Raggruppano intorno gli operai che dovrebbero stare fuori dalle città. Sembrerebbe che alcuni di questi operai siano increduli, ma potrebbero convertirsi se gli interessi religiosi fossero messi al primo posto.VG 357.2

Il Signore chiama quelli che hanno posizioni di fiducia nella sua causa, a costituire dei centri per la sua opera fuori dalle città, affinché possano raggruppare intorno a loro sia i credenti sia gli increduli, e procurare loro dei vantaggi religiosi.VG 357.3

I cristiani saranno vagliati e provati. Ma, se cercheranno sinceramente di servire Dio, sarà loro data forza in ogni conflitto. Non devono prestare ascolto alle informazioni false che giungono ai loro orecchi, ma devono avanzare, senza deviare, dal sentiero del dovere. Devono imparare a pensare per sé stessi, e le loro azioni devono essere sempre in armonia con la Parola di Dio.VG 357.4

Non si allontanino dalla via per esigere spiegazioni dal nemico. Le sue parole di censura e di malizia sono scintille che, se non alimentate, si spegneranno da sole. Non ascoltino le cattive informazioni di quelli le cui lingue sono accese col fuoco dell',inferno. Se si trattengono per discutere, prepareranno la strada per nuovi oltraggi.VG 357.5

Spesso le difficoltà si possono modificare per mezzo del silenzio. Si allontanino da chi parla male. Realizzino la loro opera come chi ha un incarico sacro da compiere. Quando saranno criticati, avanzino come se non sentissero. I loro cuori possono sentirsi feriti, tuttavia, non permettano che siano separati dalla loro opera. Offrano il loro tempo e la loro attenzione sui temi d’interesse eterno.VG 357.6

Cristo è il loro esempio. Venne in questo mondo, e nella sua umanità visse la vita che desidera che essi vivano. Guardino a Lui. Studino i suoi piani, i suoi propositi e il suo comportamento.. La sua vita è il nostro libro di testo come Salvatore divino - umano, si mette davanti a noi e ci invita: “Venite a me. . . ed io vi farò riposare. . . perché il mio giogo è facile, e leggero il mio carico” (Matteo 11: 28, 30).VG 357.7

La vita di Cristo è una perfetta rivelazione del carattere di Dio. Allora, qual è il nostro dovere? Paolo lo dice. Cristo gli si rivelò quando stava perseguitando i santi, ed egli dichiarò: “Non fui ribelle alla visione celeste” (Atti 26: 19).VG 357.8

(Manoscritto 159, del 15 Dicembre 1902, “Frammenti”)VG 357.9