Marzo 8—Facciano di Dio il primo, l’ultimo e il migliore

“Così l’uomo ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. Ma del resto dagli amministratori si richiede che ciascuno sia trovato fedele”. 1 Corinzi 4:1,2VG 75.1

Quelli che svolgono una parte nell',opera di Dio la realizzano bene solamente perché Dio opera dietro di loro. Allora, dobbiamo lodare e ringraziare gli uomini, trascurando il riconoscimento dovuto a Dio? Se lo facciamo, il Signore non coopererà con noi. Quando l',uomo si colloca in primo piano e sposta Dio al secondo, dimostra che sta perdendo la sua saggezza e la sua giustizia. Tutto quello che si fa per restaurare l’immagine morale di Dio nell’uomo è fatto perché Dio stesso è l’efficienza dell’operaio. Nella sua preghiera al Padre, Cristo dichiarò: “E questa è la vita eterna, che conoscano te, l’unico vero Dio, e Gesù Cristo che hai mandato” (Giovanni 17:3). Quello che ogni servitore deve comprendere man mano che si sforza di far conoscere la gloria di Dio nel nostro mondo, è che: sia di fronte ad infedeli o principi, deve fare di Dio il primo, l’ultimo, il migliore in tutte le cose. Il vero cristiano, comprende che ha diritto a portare tale nome, unicamente nella misura in cui eleva Cristo con forza costante, perseverante e sempre crescente. Nessun motivo ambizioso diminuirà la sua energia, perché la stessa procede da una fonte inesauribile: La Luce della vita.VG 75.2

“Ma del resto dagli amministratori si richiede che ciascuno sia trovato fedele”VG 75.3

(1 Corinzi 4:2). Quando siamo fedeli nel far conoscere Dio, i nostri impulsi saranno sotto il controllo divino e cresceranno costantemente sia spiritualmente che intellettualmente. Ma quando gli uomini si uniscono per esaltare gli uomini e hanno poco da dire di Dio, s’indeboliscono. Egli abbandonerà quelli che non lo riconoscono in ogni sforzo fatto per elevare l',umanità. Solo il potere di Cristo può restaurare la macchina umana disfatta. In ogni luogo, quelli che vi circondano, vedranno che voi date gloria a Dio. Collocate l’uomo nell’ombra e permettete a Dio di apparire come l’unica speranza della razza umana. Ogni uomo deve consolidarsi nella Rocca eterna, Cristo Gesù, e allora resterà in piedi in mezzo alla tempesta. Dio prepara la mente affinché possa riconoscerlo come l’unico in grado di aiutare l’anima che si sforza e lotta. Educherà tutti quelli che si mettono sotto la sua bandiera per essere fedeli amministratori della sua grazia. L',uomo non può evidenziare maggiore debolezza nel pensare che sarà maggiormente accettato dagli uomini, escludendo Dio. Dio deve apparire come il Supremo. La saggezza dell',uomo più illustre è pazzia verso Dio.VG 75.4

Dio ha dato agli uomini principi immortali, davanti ai quali ogni essere umano dovrà prostrarsi un giorno. Abbiamo verità che ci sono state affidate. I raggi di questa luce non vanno nascosti sotto il moggio, bensì devono fare luce a tutti quelli che stanno in casa.VG 75.5

(Manoscritto 21, del 8 Marzo 1899, “Date al Signore la gloria dovuta al suo nome”)VG 75.6