Dicembre 25—Pietre vive per il tempio celeste

“Su cui tutto l’edificio ben collegato insieme cresce per essere un tempio santo nel Signore, in cui anche voi siete insieme edificati per essere una dimora di Dio nello Spirito”.Efesini 2:21,22VG 367.1

Se non rispondiamo alla luce che riceviamo, obbedendo, mantenendo le nostre anime nell',amore di Dio e rimanendo in Cristo, quello che dovrebbe essere una benedizione, diventa una maledizione. È l',ingannatore, non lo Spirito della verità che ci fa credere che non possiamo diventare puri e santi, un popolo forte, separato dal mondo, unito dall',amore vicendevole attraverso Cristo. Non possiamo aspettarci un trattamento diverso da quello che ricevette nostro Signore. L',inimicizia di Satana contro i seguaci di Gesù sarà proporzionale al servizio offerto a Dio con sincerità di cuore. I figli di Dio sono più saggi e forti quando la saggezza e l',influenza del mondo si manifesta contro di loro, di quando cercano il favore e l’appoggio del mondo.VG 367.2

Fratello, se io non avessi ricevuto infamie e oltraggi, avrei ragioni per domandarmi se sono o no una figlia di Dio, impegnata nella sua opera. Ma ho ricevuto oltraggi in abbondanza. Il tempio ebreo fu costruito con pietre lavorate a un gran costo di tempo, denaro e lavoro. Furono estratte dalle montagne e lavorate per occupare il loro posto nel tempio, l',edificio fu completato in modo tale che non ci fu suono di ascia né di martello. Le pietre che stanno nel sacro tempio di Dio non furono tagliate sui monti della Giudea, bensì riunite tra le nazioni. Non costituiscono un materiale inerte che ha bisogno di martello e cesello, ma sono pietre viventi che emettono luce. Il grande Tagliatore della verità le prese, dalla cava del mondo e le mise nelle mani del gran Maestro Costruttore, ed Egli le sta levigando nella sua officina, (in questo mondo) affinché tutti i bordi aspri siano eliminati, e mediante i colpi del martello e del cesello, squadrati dalla verità di Dio, levigati e raffinati, sono pronti per occupare un posto nel tempio spirituale di Dio.VG 367.3

In queste ore di prova il processo di levigatura sta avanzando, restiamo nell',officina del Signore, finché saremo idonei per il tempio glorioso. Non possiamo essere indifferenti e trascurati, e ricusare di separarci dal peccato, ma dobbiamo morire ai nostri difetti di carattere col desiderio di diventare, santi e cesellati come pietre di un palazzo. Quando Cristo tornerà, sarà troppo tardi per correggere gli errori, non potremo più cambiare il nostro carattere, e cercare di ottenere un carattere santo. Adesso è il giorno della preparazione; adesso è il momento di eliminare i nostri difetti. I nostri peccati saranno soppesati nel giudizio, e devono essere confessati e abbandonati, affinché il perdono sia scritto di fronte ai nostri nomi. Che il Signore ci aiuti affinché quelli che insegnano la verità siano modelli di pietà.VG 367.4

(Lettera 60, del 25 Dicembre 1886, diretta a John Corliss e Signora, pionieri in Australia)VG 367.5