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Volgi lo sguardo a Gesù

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    Febbraio 28—Camminare per fede e non per visione

    “Camminiamo infatti per fede, e non per visione”. 2 Corinzi 5:7VG 67.1

    Ad ogni passo si necessita la fede, che opera per amore e purifica l’anima. Questa fede ravviva ed eleva l',anima mediante la nobiltà della pratica sacra. È essenziale per tutti coloro che corrono la corsa per ottenere la vita eterna. Eleva l’anima ad un’atmosfera più santa e pura, abilitando il suo possessore a guardare avanti, a risultati sempre più elevati, a discernere chiaramente i pericoli di una vita indulgente. Per fede guardi in alto al di sopra di sé stesso, e veda nell’opera di Dio il mezzo per guadagnare le ricchezze che possono essere depositate davanti al trono di Dio.VG 67.2

    Oh! Quale altezza e profondità di conoscenza si possono ottenere mediante una consacrazione senza riserve a Dio! Il Signore desidera possedere interamente l’uomo, altrimenti, niente. Non si può comprare il suo favore con donazioni in denaro. Lui chiede l’offerta di tutto il cuore.VG 67.3

    Non è necessario conoscere i risultati del corso delle azioni che seguiranno prima di abbandonarci completamente a Dio. Non abbiamo bisogno di tracciare la via o sapere cosa ci riserverà il futuro. Una cosa sappiamo, perché Dio lo ha detto: l’uomo che teme Dio e opera con giustizia sarà accettato da Lui. Questo è tutto quello che necessitiamo sapere. Giorno dopo giorno cammini con umiltà e contrizione davanti al Signore. Il suo destino futuro dipende dal corso delle sue azioni. “Scegliete oggi chi volete servire” (Giosuè 24:15). “Se l’Eterno è Dio seguitelo; ma se invece lo è Baal seguite lui” (1 Re 18:21). Sia l’uno o l’altro. “Non potete servire Dio e le ricchezze” (Luca 16:13). La sua felicità presente e il suo benessere futuro dipendono dalla sua scelta. Se sceglie di servire Gesù dovrà obbedire alle parole: ” Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinunci a sé stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Matteo 16:24). La vita eterna è per colui che mangia la carne e beve il sangue del Figlio di Dio; che vive di ogni parola che procede dalla sua bocca. Coloro che fanno questo otterranno una chiara comprensione di ciò che significa essere uno con Cristo.VG 67.4

    ” Ma la sapienza che viene dall’alto prima di tutto è pura, poi pacifica, mite, docile, piena di misericordia e di frutti buoni, senza parzialità e senza ipocrisia. Ora il frutto della giustizia si semina nella pace per quelli che si adoperano per la pace” (Giacomo 3:17-18). Due persone possono adorare Dio allo stesso modo esteriormente, ma il servizio dell’una, quando è pesato sulla bilancia d’oro del Santuario può essere trovato mancante, mentre quello dell’altra può essere accettato. Solamente il servizio realizzato con sincerità, con cuore umile e contrito, è accettato da Dio.VG 67.5

    (Lettera 39, del 28 Febbraio 1903, diretta ad un uomo d’affari avventista)VG 67.6

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