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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento

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    Capitolo 3: 7,8

    1-3 -Vedi commento di EGW nel capitolo: Luca 1:76, 777ACB 6.1

    Chi erano le vipere? 7, 8 - (Luca 3:7-9)7ACB 6.2

    I farisei erano molto severi per quanto riguarda l’osservanza esteriore delle forme e dei costumi e furono presi da altezzosità e da moralismo ipocrita. I sadducei negavano la risurrezione dei morti, l’esistenza degli angeli ed erano scettici riguardo a Dio. Quella setta, in gran parte era composta da personaggi indegni, molti dei quali erano licenziosi nelle loro abitudini. Con la parola vipere, Giovanni si rivolgeva a coloro che erano maligni, antagonisti e totalmente contro la volontà di Dio. Giovanni esortò quegli uomini a fare frutti degni di ravvedimento. Con questo, egli voleva dire: …mostrate di essere convertiti, che il vostro carattere è trasformato. Né le parole, né la professione contano, ma i frutti — cioè, l’abbandono dei peccati e l’ubbidienza ai comandamenti di Dio soltanto possono mostrare il pentimento sincero e la vera conversione. (MS 112, 1901).7ACB 6.3

    Gli angeli e una Colomba d’Oro - (Marco 1:9-11, Luca 3:21, 22; Giovanni 1:32, 33)7ACB 6.4

    Gesù è stato il nostro esempio in tutte le cose che concernono la vita e la devozione. Egli fu battezzato nel Giordano, proprio come tutti quelli che l’hanno accettato. Gli angeli celesti osservarono il battesimo del Salvatore con grande interesse e gli occhi della gente presente a quell’evento furono aperti perché potessero vedere l’esercito celeste che circondava il Figlio di Dio, mentre si inginocchiava nelle acque del fiume. Il Signore aveva permesso questo al fine di far conoscere chi era il Messia e nel momento in cui Egli usciva dall’acqua, fu dato a Giovanni un segno, infatti vide aprirsi i cieli e scendere lo Spirito Santo come colomba sopra il capo di Cristo e udì una voce che diceva: Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. (YI June 23, 1892).7ACB 6.5

    Il cielo aperto alle preghiere - (Romani 8:26; Ebrei 4:16; Matteo 3:13-17)7ACB 6.6

    Che cosa significa questa scena per noi? Con quale sconsideratezza abbiamo letto finora il racconto del battesimo del nostro Signore, senza renderci conto del suo significato, mentre dovrebbe essere per noi di massima importanza per il fatto che Cristo ha accettato il sacrificio in favore dell’uomo. Mentre Gesù, rivestito d’umanità, si inchinò nelle acque del Giordano, presentò al Padre l’intera umanità nella Sua preghiera. Egli offrì sé stesso al Padre in favore dell’uomo, affinché coloro che si erano separati da Dio a causa del peccato potessero riconciliarsi con Lui per i meriti del richiedente divino. A causa del peccato, tutta la terra è stata separata dal cielo, ma grazie al Suo braccio umano Egli poteva abbracciare la razza umana e con l’altro raggiungere il trono dell’Infinito e così permettere all’uomo di ripristinare la comunione con il Suo Dio.7ACB 7.1

    La preghiera di Cristo a favore dell’umanità perduta era stata spezzata a causa dell’ombra che Satana aveva gettato tra l’uomo e Dio lasciando, nonostante tutto, un canale di comunicazione con il trono di gloria. Le porte del cielo che prima erano socchiuse, in quel momento furono aperte e lo Spirito di Dio, in forma di colomba, circondò il capo di Cristo e si udì la voce di Dio: Questo è il mio diletto Figlio nel quale mi sono compiaciuto.7ACB 7.2

    La voce di Dio fu sentita in risposta alla petizione di Cristo e per il peccatore questo fu la conferma che la Sua preghiera aveva raggiunto il trono del Padre. Lo Spirito Santo sarà dato a tutti coloro che cercheranno il Suo potere, la Sua grazia al fine di guarire le loro infermità. Da allora in poi, il cielo è aperto alle nostre richieste e quindi siamo invitati ad accostarci con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per essere soccorsi al momento opportuno. Dobbiamo accostarci con fede, credendo di ottenere le cose di cui abbiamo bisogno. (ST, April 18, 1892)7ACB 7.3

    Il suono di una campana morta7ACB 7.4

    Quando Cristo si presentò per il battesimo, Satana era tra i testimoni di quell’evento. Egli vide i raggi della luce attraversare il cielo senza nuvole. Sentì la maestosa voce di Jehovah che annunciava: Questo è il mio Figlio prediletto nel quale mi sono compiaciuto.7ACB 7.5

    Inoltre egli vide lo splendore della gloria del Padre scendere su Gesù, indicando con certezza che quell’Uno trovatosi in mezzo alla folla era riconosciuto come Suo Figlio. Le circostanze connesse con quella scena battesimale erano di grande interesse per Satana. Egli sapeva con certezza che, se non poteva superare Cristo, da allora in poi i suoi poteri sarebbero stati limitati. Egli aveva capito che quella stupenda notizia che proveniva dal trono di Dio, significava che il cielo sarebbe stato direttamente accessibile per l’uomo quanto mai prima e così il suo odio crebbe a dismisura.7ACB 8.1

    Dal momento in cui Satana condusse l’uomo a peccare, aveva sperato di separarlo completamente da Dio, di rompere quell’anello che univa la terra al cielo. Quando udì la voce di Dio rivolta al Figlio, per lui quella voce aveva il tono di una campana a morte. Quel fatto era per lui un avvertimento che Dio stava raggiungendo l’umanità per dare ad essa la forza di vincere le tentazioni, per sfuggire ad esse. Satana conosceva bene quale posizione occupava Cristo in cielo quale amato Figlio di Dio; egli sapeva che Gesù doveva lasciare l’onore del cielo per venire in questo mondo come uomo e ciò gli provocava una grande apprensione. Egli si rendeva conto che quella condiscendenza da parte del Figlio di Dio non prometteva nulla di buono per lui. Era venuto il tempo che l’impero di Satana nel mondo, come i suoi diritti, sarebbero stati contestati. Egli temeva che il suo potere sarebbe stato definitivamente soppresso. Sapeva attraverso le profezie, che la venuta del Salvatore era stata annunciata e che il Suo regno non sarebbe stato stabilito in questo mondo. Sapeva pure, che le profezie annunciavano un regno del Principe del cielo sulla terra, che lui riteneva invece suo dominio. Questo regno avrebbe compreso tutti i regni del mondo e quindi la potenza e la gloria di Satana sarebbe cessata, ricevendo la giusta punizione per i peccati e la miseria introdotti sulla terra. Egli sapeva che ciò che riguardava la sua prosperità dipendeva dal suo successo o fallimento nel superare Cristo tramite le sue tentazioni. Fece quindi di tutto per tentare Cristo e provocare la perdita della Sua integrità. (ST Aug. 4, 1887)7ACB 8.2

    16,17 — Efesini 1:6 - Vedi commento di EGW in capitolo Matteo 4:1-117ACB 8.3

    Il pegno d’amore e di luce7ACB 9.1

    Poiché Cristo è salito in cielo per primo, le nostre preghiere sono rivolte al Padre nel nome del Salvatore, che quindi può intercedere e ricevere le risposte per noi direttamente. Nonostante i nostri peccati e le nostre debolezze noi non siamo abbandonati dal Padre.7ACB 9.2

    Per mezzo di Gesù Cristo Egli ci ha largito la grazia nell’amato Suo. La gloria che si posò su Cristo è il pegno dell’amore di Dio per noi. Questo è il potere della preghiera — e cioè la voce umana può raggiungere l’orecchio di Dio e le nostre richieste possono trovare accoglienza nelle coorti celesti. La luce che cade attraverso i portali aperti sul capo del nostro Salvatore, cade anche su di noi mentre invochiamo aiuto contro le tentazioni. La voce che era rivolta a Gesù, è rivolta ad ogni anima credente. Questo è il mio Figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. (MS 125, 1902)7ACB 9.3

    Garanzia di accettazione7ACB 9.4

    Attraverso il cancello del cielo socchiuso, i raggi luminosi della gloria di Jehovah splendono su di noi Il Salvatore dà questa garanzia a chiunque si pente, a chiunque crede, a ciascun figlio ubbidiente che accetti Cristo quale Figlio di Dio. (ST, 31 luglio, 1884)7ACB 9.5

    Una via attraverso l’ombra delle tenebre7ACB 9.6

    La preghiera di Cristo sulle rive del Giordano comprende chiunque crede in Lui. Chiunque lo accetta come Figlio di Dio, sarà ricompensato con le Sue promesse. Il Signore disse: Questo è il mio Figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ciò significa che nonostante l’ombra oscura gettata da Satana sul nostro percorso, Cristo lo sconfigge per condurci verso il trono dell’Iddio Infinito. (GCB April 4, 1901)7ACB 9.7

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