Capitolo 6:9

Apertura del quinto sigillo —7ACB 469.4

(Cap. 18:1.5; Vedi commento di EGW al cap. Romani 12:197ACB 469.5

Quando il quinto sigillo venne aperto, a Giovanni fu fatto vedere in visione i martiri che erano stati uccisi a causa della Parola di Dio e della testimonianza di Gesù Cristo. Le scene seguenti della visione concernevano il 18° capitolo di Apocalisse in cui Giovanni vide coloro che erano usciti da Babilonia e erano rimasti fedeli a Gesù. (MS 39, 1906)7ACB 469.6

Dopo queste cose, vidi scendere dal cielo un altro angelo che aveva una grande potestà; e la terra fu illuminata dalla sua gloria. Egli gridò con forza e a gran voce, dicendo: «È caduta, è caduta Babilonia la grande, ed è diventata una dimora di demoni, un covo di ogni spirito immondo, un covo di ogni uccello immondo ed abominevole. Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino dell’ardore della sua fornicazione, i re della terra hanno fornicato con lei e i mercanti della terra si sono arricchiti a motivo del suo sfrenato lusso”. Poi udii un’altra voce dal cielo che diceva: «Uscite da essa, o popolo mio, affinché non abbiate parte ai suoi peccati e non vi venga addosso alcuna delle sue piaghe, perché i suoi peccati si sono accumulati e sono giunti fino al cielo, e Dio si è ricordato delle sue iniquità. (Apocalisse 18:1-5)7ACB 469.7

13-17 Vedi commento di EGW al cap. 16:1-217ACB 469.8

14-17 Vedi commento di EGW al cap. Matteo 28:2 - 47ACB 470.1

15-17 Vedi commento di EGW al cap. Romani 3:197ACB 470.2

16 Vedi commento di EGW al cap. Matteo 27:21, 22, 297ACB 470.3