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Supplemento Al Commentario Biblico Di (Ellen G. White) Volumi Da 1a7 Nuovo Testamento

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    Capitolo 13

    Leggete questo capitolo tutti i giorni7ACB 255.2

    Il Signore richiama l’attenzione del Suo popolo sul tredicesimo capitolo della prima lettera ai Corinzi. Leggete questo capitolo tutti i giorni, perché attraverso di esso otterrete conforto e forza. Imparate da questo testo il valore che Dio dà all’amore e fate in modo che questa lezione possa toccare i vostri cuori. Imparate che l’amore cristiano è il dono del cielo e che senza di esso tutto il resto non ha valore. (RH, July 21, 1904)7ACB 255.3

    Un’espressione di ubbidienza7ACB 255.4

    In questo capitolo, l’apostolo Paolo definisce il vero amore cristiano. In esso vi è l’espressione dell’ubbidienza di tutti quelli che amano Dio e osservano i Suoi comandamenti. Quest’amore deve agire nella vita di ogni credente. (Letter 156, 1900)7ACB 255.5

    1 - Dio sostiene l’equilibrio7ACB 255.6

    Per il Signore non conta la loquacità né l’intelletto. Il Suo scopo primordiale è la profonda pietà, l’amore per la verità, il timore di Dio, cose che hanno un effetto significativo. Una testimonianza che viene dal cuore, espressa con le labbra, in cui non c’è falsità, è piena di fede e di umile fiducia, anche se fosse espressa da una lingua balbuziente, rappresenta per Dio l’oro di grande valore. Mentre il discorso intelligente ed eloquente di coloro a cui sono stati affidati talenti di grandi dimensioni ma, se manca di sincerità, di purezza, di altruismo diventa come un rame risonante o uno squillante cembalo. Egli può dire cose spiritose, o aneddoti divertenti, può giocare con i sentimenti ma, in lui non c’è lo Spirito di Gesù. Tutte queste cose possono piacere a chi è senza fede ma, Dio detiene nelle Sue mani equilibri che soppesano le parole, lo spirito, la sincerità, la devozione; ed Egli giudica che tutto ciò è più leggero della vanità. (Letter 38, 1890)7ACB 255.7

    5 — Vedi commento di EGW al cap. Proverbi 16:327ACB 256.1

    12 — I misteri saranno spiegati nel cielo — (Romani 11:33; Efesini 2:7; Apocalisse 7:16,17; 22:4)7ACB 256.2

    Vedi commento di EGW al cap. 1 Corinzi 15:20, 42-52)7ACB 256.3

    Molti misteri non sono stati ancora rivelati, perché sono inspiegabili alla mente umana. Quanto oscure sembrano essere le dispensazioni della Provvidenza. Quanta fede occorre per avere fiducia nel governo morale di Dio. Possiamo dire con Paolo: Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e incomprensibili le sue vie! Noi non siamo ancora pronti sufficientemente per comprendere i misteri di Dio; ma quando faremo parte della famiglia del cielo, questi misteri ci saranno spiegati. Riguardo ai membri di questa famiglia Giovanni scrive: Non avranno più fame e non avranno più sete, non li colpirà più il sole né alcuna arsura, perché l’Agnello che è in mezzo al trono li pascerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi. …Ed essi vedranno la Sua faccia e avranno in fronte il Suo nome.7ACB 256.4

    Allora, molto sarà rivelato su ciò in cui ora Dio mantiene il silenzio, perché non abbiamo saputo apprezzare quanto il Signore ha rivelato. Le vie della Provvidenza saranno chiarite, i misteri della grazia ancora non compresi saranno spiegati per mezzo di Cristo. Solo in quel momento comprenderemo cose adesso inspiegabili; solo allora sarà data la saggezza ora negata. Saranno impartite bontà e misericordia. Comprenderemo la Verità, ormai libera da misteri e la sua luminosità diventerà sopportabile. I nostri cuori canteranno con gioia. Tutte le controversie saranno finite e tutte le difficoltà saranno risolte. (ST, Jan. 30,1912)7ACB 256.5

    13 - L’amore, un attributo più prezioso7ACB 257.1

    L’attributo che Cristo apprezza maggiormente nell’uomo è la carità (amore) di un cuore puro. L’amore è il frutto che fa parte dell’albero della cristianità. (MS 16, 1892)7ACB 257.2

    Una pianta di origine celeste7ACB 257.3

    L’amore è una pianta di origine celeste e se sapremo farlo fiorire nei nostri cuori, allora impareremo a coltivarlo quotidianamente. L’amore è paziente, è benevolo; l’amore non invidia; l’amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s’inasprisce, non addebita il male, non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. Questi sono i frutti del prezioso albero dell’amore. (RH, June 5, 1888)7ACB 257.4

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