Capitolo 3
2 - Un regalo sublime7ACB 397.4
Saper parlare bene è uno dei talenti concesso come dono di Dio. (MS, 92,1899)7ACB 397.5
Potere di tenere a freno la lingua — (cap. 1:26)7ACB 397.6
Se qualcuno fra voi pensa di essere religioso, ma non tiene a freno la sua lingua, certamente egli inganna il suo cuore, la religione di quel tale è vana.7ACB 397.7
Con aiuto di Cristo possiamo imparare a tenere a freno la lingua. Cristo, durante il Suo doloroso processo, non pronunciò mai parole di rabbia. Le Sue labbra rimasero pure. Con pazienza e con calma raccolse gli insulti, gli scherni dei suoi compagni di lavoro al banco di carpentiere. Invece di infuriarsi, si metteva a cantare uno dei Salmi di Davide. I Suoi compagni prima di rendersi conto di quello che stavano facendo, avrebbero potuto unirsi a Gesù e cantare insieme. Quale meravigliosa trasformazione potrebbe avvenire nei cuori degli uomini e delle donne di oggi se seguissero l’esempio di Gesù nell’usare le giuste parole. (RH, May 26, 1904)7ACB 397.8
8 — Vedi commento di EGW al cap. Salmo 5:5-127ACB 398.1
13, 14 — Celeste profumo della Verità — (Giacomo 3:13,14)7ACB 398.2
Chi fra voi è saggio e intelligente? Mostri con la buona condotta le sue opere compiute con mansuetudine e saggezza. Ma se avete nel vostro cuore amara gelosia e spirito di contesa, non vi vantate e non mentite contro la verità.7ACB 398.3
Che cosa contrasta la Verità? La pretesa di credere alla Verità, mentre lo spirito, le parole e il comportamento non testimonia Cristo ma Satana. Il male, essere impazienti, la mancanza di perdono, sono contradditori alla Verità; mentre l’amore, la pazienza e la compassione, sono conformi ai principi della Verità. La Verità è pura, gentile ed emana un profumo celestiale. Non si confonde con l’egoismo. (RH, March 12, 1895)7ACB 398.4
15, 16 — La saggezza viene dall’alto — (Giacomo 3:15-18; Ebrei 12:15)7ACB 398.5
Questa non è la saggezza che scende dall’alto; ma è terrena, animale e diabolica. Infatti, dove c’è invidia e contesa, c’è disordine e ogni cattiva azione. La saggezza che viene dall’alto, anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia. Il frutto della giustizia si semina nella pace per coloro che si adoperano per la pace.7ACB 398.6
Colui che apre il suo cuore ai suggerimenti del nemico, si serve dei suoi cattivi consigli coltivando così la gelosia, sospetti, fraintendimenti — che spesso appaiono come un male mentale, chiamato lungimiranza speciale, discriminazione, sondaggi in mala fede, ecc.7ACB 398.7
Tale persona sostiene di aver ricevuto un prezioso dono; egli sale al trono del giudizio chiudendo il cuore ai fratelli, che suppone siano in errore, mentre egli stesso si ritiene al di sopra delle tentazioni. Gesù si allontana da queste persone e li lascia camminare in mezzo al fuoco da lui stesso accesso. Che nessuno in mezzo a voi rinneghi la Verità, dicendo che il proprio spirito è una conseguenza necessaria per trattare fedelmente con i malfattori e che essi stessi difendono la verità. Tale sapienza ha molti ammiratori, tuttavia è molto ingannevole e dannosa. Essa non viene dall’alto ma è frutto di un cuore non rigenerato; essa viene da Satana stesso. Che nessuno di voi accusi gli altri con il proprio discernimento; perché così facendo, egli copia gli attributi di Satana rivestito di abiti di giustizia.7ACB 399.1
Fratelli, vi esorto! Purificate il tempio dell’anima da tutte queste cose che contaminano, perché esse sono radici di amarezza. Quanto sono vere le parole dell’apostolo: Dove infatti c’è invidia e contesa, lì c’è turbamento ed ogni sorta di opere malvagie. Giacomo 3:167ACB 399.2
Una persona in una chiesa o in un istituto che dà sfogo a pensieri poco gentili, parlando male dei fratelli, può scaturire le peggiori passioni del cuore umano e riversare il lievito della malvagità che può corrompere coloro che vengono in contatto con lei. In questo modo il nemico esulta vittorioso; egli (Satana) annulla la dichiarazione del Salvatore che i Suoi discepoli sono uno con Cristo come Cristo è Uno con il Padre. (RH, March 12, 1895).7ACB 399.3
17 - (vedi commento di EGW al cap. Giovanni 13:34)7ACB 399.4
Il giusto tipo di sensibilità7ACB 399.5
Coloro che criticano e condannano l’un l’altro stanno infrangendo i comandamenti di Dio e sono un’offesa per Lui. Essi non amano Dio, né i loro simili. Fratelli e sorelle, fuggite le critiche, abbandonate i sospetti, smettete di lamentarvi; non irritatevi per un non nulla. Alcuni di voi sono talmente sensibili che non sono in grado di ragionare con saggezza. Essere poco sensibili nei confronti di ciò che significa osservare la legge di Dio, comporta rinuncia all’ubbidienza ad essa.7ACB 399.6
Invece il Signore desidera che siamo sensibili, proprio riguardo all’ubbidienza dei Suoi precetti. (GCB, April 1, 1903)7ACB 400.1