Menti distolte dal dovere presente
Il nemico cerca di distogliere le menti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle dal compito di preparare un popolo che sappia reggere in questi ultimi giorni. I suoi sofismi hanno lo scopo di far perdere di vista i pericoli e i doveri del’ora presente. Essi non considerano la luce che Cristo dal cielo venne a dare a Giovanni per il suo popolo, e insegnano che i prossimi eventi non meritano una particolare attenzione. In tal modo tali sofismi rendono inefficace la verità celeste e derubano il popolo di Dio della sua esperienza passata, sostituendola con una falsa scienza.TT3 174.6
“Così dice l’Eterno: ’Fermatevi sulle vie, e guardate e domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada, e incamminatevi per essa’”. Geremia 6:16.TT3 175.1
Nessuno cerchi di demolire il fondamento della nostra fede. Esso è stato costituito fin dal’inizio della nostra opera mediante lo studio della Parola accompagnato dalla preghiera e dalla rivelazione. Su questo fondamento noi abbiamo edificato nel corso degli ultimi cinquant ’anni (a partire dal 1904). Gli uomini possono supporre di aver trovato una nuova via e di poter gettare un fondamento più solido di quello esistente. Si tratta però di una grande illusione: nessuno può porre altro fondamento di quello che è stato già posto.TT3 175.2
In passato molti hanno cercato di elaborare una nuova fede e stabilire nuovi princìpi. Ma quanto tempo è durata la loro costruzione? Essa è crollata presto perché non era fondata sulla Roccia.TT3 175.3
I primi discepoli non dovettero affrontare le teorie degli uomini? Non dovettero anch ’essi udire delle false teorie e quindi, avendo compiuto il loro dovere rimanere saldi dicendo: “Nessuno può porre altro fondamento che quello già posto?” 1 Corinzi 3:11.TT3 175.4
Noi dobbiamo mantenere fermo sino alla fine il principio della nostra speranza. Delle parole ricche di potenza sono state riferite da Dio e da Cristo a questo popolo per trarlo fuori dal mondo e condurlo punto per punto alla grande luce della verità presente. I servitori di Dio hanno proclamato il messaggio con labbra toccate dal fuoco sacro. Dio ha certificato l’autenticità della verità che essi annunciano.TT3 175.5