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Sulle orme del gran medico

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    Speranza di salvezza

    “Poiché siamo stati salvati in speranza” (Romani 8:24) dobbiamo far capire a chi ha sbagliato che non è mai troppo tardi per cambiare vita. Gesù ha sempre risposto all’uomo in base alla fede che manifestava, e poi lo metteva in condizione di essere fedele all’impegno preso.OGM 88.2

    Trattava con rispetto anche coloro che erano caduti molto in basso. Venendo in contatto con le manifestazioni dell’odio, della depravazione e della corruzione non dimostrò mai che la sua sensibilità fosse stata ferita o i suoi gusti offesi. Egli si rivolgeva a tutti con tenerezza e compassione, nonostante le loro cattive abitudini, i pregiudizi o le passioni che li dominavano. Se saremo animati dal suo stesso spirito considereremo tutti gli uomini come fratelli, vittime delle nostre stesse tentazioni o prove, spesso in lotta per potersi risollevare dalle situazioni difficili e desiderosi di ricevere simpatia e aiuto. Li tratteremo in modo da non abbatterli o respingerli, per risvegliare in loro la speranza. Quando vengono incoraggiati possono affermare con fiducia: “Non ti rallegrare per me, o mia nemica! Se sono caduta, mi rialzerò; se sto seduta nelle tenebre, il Signore è la mia luce... egli difenda la mia causa e mi faccia giustizia; egli mi condurrà fuori alla luce e io contemplerò la sua luce”. Michea 7:8, 9. “Dal luogo della sua dimora osserva tutti gli abitanti della terra; egli ha formato il cuore di tutti...” Salmi 33:14, 15. Ecco l’invito che Gesù rivolge a chi è tentato e commette degli errori: “...Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato”. Galati 6:1. Nella consapevolezza dei nostri limiti, saremo più disposti ad accettare quelli degli altri. “Infatti, chi ti distingue dagli altri? E che cosa possiedi che tu non abbia ricevuto?...” 1 Corinzi 4:7. “...Uno solo è il vostro maestro, e voi siete tutti fratelli”. Matteo 23:8. “Ma tu, perché giudichi tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi tuo fratello?...” Romani 14:10.OGM 88.3

    “Smettiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; decidetevi piuttosto a non porre inciampo sulla via del fratello, né a essere per lui un’occasione di caduta”. Romani 14:13.OGM 88.4

    È sempre umiliante sentirsi rimproverare per i propri errori. Nessuno dovrebbe accrescere l’amarezza di questa esperienza con inutili censure. I rimproveri non hanno mai aiutato a cambiare; molti invece si sono sentiti respinti e hanno manifestato una maggiore durezza per non lasciarsi convincere. La tenerezza, la dolcezza, la gentilezza riescono a incoraggiare chi sbaglia e a far dimenticare il peso dei peccati.OGM 88.5

    Nonostante l’apostolo Paolo ritenesse che fosse necessario sottolineare la gravità del peccato, con estremo interesse cercava di manifestare la sua amicizia nei confronti di chi sbagliava. Spiegava le ragioni del suo modo di agire e faceva comprendere che era penoso per lui farli soffrire, dimostrando il suo affetto e la sua simpatia a tutti coloro che lottavano per vincere. “Poiché vi ho scritto in grande afflizione e in angoscia di cuore con molte lacrime, non già per rattristarvi, ma per farvi conoscere l’amore grandissimo che ho per voi”. 2 Corinzi 2:4.OGM 89.1

    “Anche se vi ho rattristati con la mia lettera, non me ne rincresce; e se pure ne ho provato rincrescimento... ora me ne rallegro, non perché siete stati rattristati, ma perché questa tristezza vi ha portati al ravvedimento... Infatti, ecco quanta premura a prodotto in voi questa tristezza secondo Dio, anzi, quante scuse, quanto sdegno, quanto timore, quanto desiderio, quanto zelo, quale punizione! In ogni maniera avete dimostrato di essere puri in questo affare... Perciò siamo stati consolati...” 2 Corinzi 7:8-12. “Mi rallegro perché in ogni cosa posso aver fiducia in voi”. 2 Corinzi 7:16.OGM 89.2

    “Io ringrazio il mio Dio di tutto il ricordo che ho di voi; e sempre in ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia al motivo della vostra partecipazione al vangelo, dal primo giorno fino a ora. E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un’opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. Ed è giusto che io senta così di tutti voi, perché io vi ho nel cuore...” Filippesi 1:3-7. “Perciò, fratelli miei cari e desideratissimi, allegrezza e corona mia, state in questa maniera saldi nel Signore, o diletti!” Filippesi 4:1. “Perché ora, se state saldi nel Signore, ci sentiamo rivivere”. 1 Tessalonicesi 3:8.OGM 89.3

    Paolo si rivolge a questi fratelli chiamandoli “santi in Cristo” anche se non scriveva a persone perfette. Erano uomini e donne che lottavano contro la tentazione e rischiavano di soccombere. Egli li guidava verso “...il Dio della pace che in virtù del sangue del patto eterno ha fatto risalire dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, affinché facciate la sua volontà, e operi in voi ciò che è gradito davanti a lui, per mezzo di Cristo Gesù...” Ebrei 13:20, 21. Se qualcuno sbaglia e si rende conto del suo errore fate attenzione a non distruggere la sua autostima, non lo scoraggiate con la diffidenza e l’indifferenza, non dite: “Prima di concedergli la mia fiducia voglio aspettare di vedere se persiste nel suo comportamento”. Spesso questa diffidenza non aiuta chi è tentato.OGM 89.4

    Dobbiamo cercare di comprendere i punti deboli degli altri; non conosciamo le prove incontrate da chi è stato prigioniero delle tenebre e che non ha convinzione e forza morale. È difficile la condizione di chi è in preda al rimorso: è tentennante, frastornato, annebbiato. Non sa prendere una decisione. Molti sono incompresi, non apprezzati e vittime dell’angoscia; sono come pecore smarrite, che non ritrovano la strada che conduce a Dio mentre in realtà aspirerebbero al perdono e alla pace.OGM 89.5

    Non pronunciate parole che possano accrescere il dolore. Presentate il Salvatore a chi è stanco di una vita vissuta nel peccato e che non sa dove trovare aiuto. Prendeteli per mano, aiutateli a rialzarsi e pronunciate parole di incoraggiamento e speranza. Aiutateli ad afferrare la mano del Salvatore.OGM 90.1

    Spesso ci scoraggiamo quando qualcuno non risponde subito ai nostri sforzi. Ma non dobbiamo smettere di impegnarci anche se ci rimane solo un barlume di speranza. Ogni uomo ha un grande valore; è costato al Redentore un così grande sacrificio che non è possibile abbandonarlo con superficialità nelle mani del tentatore.OGM 90.2

    Proviamo a metterci al posto di chi è tentato. Pensiamo all’influsso dell’ereditarietà, delle cattive compagnie, alla forza delle abitudini malsane. Come possiamo meravigliarci che molti ne siano vittime? Perché stupirci se non sono in grado di reagire positivamente agli inviti che rivolgiamo loro?OGM 90.3

    Spesso chi ci sembrava insensibile e meno promettente, incapace di percepire il messaggio del Vangelo, sarà tra i suoi aderenti più fedeli. Non tutto è perduto. Sotto un’apparenza negativa si nascondono ancora buone intenzioni che possono essere potenziate. Hanno bisogno di ricevere un’attenta considerazione, parole gentili e aiuti concreti. Hanno bisogno di consigli che non soffochino quel barlume di coraggio che c’è in loro. Chi li contatta deve riflettere su queste parole.OGM 90.4

    Alcuni, la cui mente è rimasta per molto tempo sotto l’influsso di esperienze degradanti, non potranno più diventare in questa vita ciò che avrebbero potuto essere in condizioni diverse. Ma la luce del Sole di Giustizia può risplendere anche in loro. È un privilegio vivere in comunione con Dio. Ispirate in loro pensieri che li elevino e li nobilitino, dimostrate tramite il vostro esempio la differenza che esiste fra il bene e il male, fra la luce e le tenebre. Essi devono comprendere tramite la vostra vita cosa significhi essere cristiani. Gesù può risollevare i colpevoli e aiutarli a essere riconosciuti come figli di Dio, coeredi con il Cristo della vita eterna.OGM 90.5

    Tramite il miracolo della grazia divina molti possono condurre una vita utile. Alcuni, disprezzati ed emarginati, si sono scoraggiati e dimostrano apatia e scarsa intelligenza. Ma con l’aiuto dello Spirito Santo quell’apparente stupidità che sembra privarli di ogni speranza di redenzione svanirà e la mente ritroverà vivacità e intuizione. Lo schiavo del peccato verrà liberato, le passioni e l’ignoranza saranno vinte. Mediante la fede, che agisce tramite l’amore, il cuore verrà purificato e la mente illuminata.OGM 90.6

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