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I tesori delle testimionianze 2

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    I membri di chiesa collaboratori di Dio

    Dio ha fatto la sua parte nell’opera di salvezza degli uomini e ora chiede la collaborazione della chiesa. Da una parte vi sono il sangue di Cristo e la parola di verità, e dall’altra le anime che periscono. Ogni seguace di Cristo ha una parte da compiere per indurre gli uomini ad accettare le benedizioni celesti. Esaminiamoci da vicino per vedere se abbiamo svolto questo lavoro. Analizziamo i motivi e ogni azione della nostra vita. Fra i nostri ricordi non ci sono, forse, molti quadri poco piacevoli? Voi avete avuto spesso bisogno del perdono di Gesù e avete fatto assegnamento sulla sua compassione e sul suo amore. Tuttavia, non avete voi trascurato di manifestare nei confronti degli altri lo spirito che Cristo ha rivelato verso di voi? Avete voi sentito un peso per chi si avventurava per sentieri proibiti? Lo avete ammonito con affetto? Avete pianto per lui, avete pregato con lui e per lui? Avete mostrato con parole piene di tenerezza e con atti di benevolenza che lo amate e che volete salvarlo? Quando vi siete trovati con quanti incespicavano e vacillavano sotto il fardello delle loro errate tendenze e abitudini, li avete lasciati soli a combattere le loro battaglie, anziché soccorrerli? Non vi siete portati sul lato opposto della strada lasciando quelle povere persone alle prese con le severe tentazioni del mondo pronto a offrir loro la sua comprensione e ad adescarle per farle cadere nelle reti di Satana? Non avete ripetuto come Caino: “Sono io il guardiano di mio fratello?” Genesi 4:9. Il Capo della chiesa come considererà l’opera della vostra vita? Colui che considera preziosa ogni singola anima perché l’ha acquistata col proprio sangue, come giudicherà la vostra indifferenza verso coloro che si allontanano dal retto sentiero? Non tremate all’idea che Egli vi abbandoni come voi li abbandonate? Siate pur certi che la fedele Sentinella della casa del Signore ha preso atto di ogni vostra negligenza.TT2 171.4

    Cristo e il suo amore sono stati esclusi dalla vostra vita e un freddo formalismo ha preso il posto del culto che procede dal cuore. Dov’è il calore dell’anima che provavate una volta alla sola menzione del nome di Gesù? Nella freschezza della vostra primitiva consacrazione, quanto era fervente il vostro amore per le anime! Con quanto zelo cercavate di far loro conoscere l’amore del Salvatore! L’assenza di quell’amore vi ha resi freddi, propensi alla critica, autoritari? Cercate di recuperarlo e adoperatevi per portare anime a Cristo. Se rifiutate di farlo, altri che hanno ricevuto meno luce, meno esperienza, minori opportunità si sostituiranno a voi per fare quello che avete trascurato, perché deve essere portata a termine l’opera per la salvezza di coloro che sono tentati, provati e che stanno per perire. Cristo offre alla sua chiesa la possibilità del servizio: chi l’accetterà?TT2 172.1

    Dio non dimentica le buone azioni, gli atti di altruismo compiuti in passato dalla chiesa: sono tutti registrati lassù. Ma non bastano: essi non salveranno la chiesa quando questa cesserà di assolvere la propria missione. A meno che non finiscano la negligenza e l’indifferenza rivelate precedentemente, la chiesa anziché progredire di forza in forza, continuerà a degenerare nella debolezza e nel formalismo. Permetteremo noi che sia così? Dovranno perpetuarsi il torpore, la funesta decadenza dell’amore e dello zelo spirituale? E’ questa la condizione nella quale Gesù dovrà trovare la sua chiesa?TT2 172.2

    Fratelli, la fiamma della vostra lampada tremolerà, si andrà affievolendo per poi spegnersi del tutto se non fate degli sforzi decisi per una riforma. “Ricordati, dunque, donde sei caduto, pentiti e compi le opere di prima”. L’opportunità che ora si presenta può essere di breve durata. Se questo periodo di grazia e di pentimento trascorre senza essere sfruttato, ecco l’avvertimento: “Io verrò da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto”. Apocalisse 2:5. Queste parole sono dette da colui che è longanime e paziente. Esse ammoniscono solennemente la chiesa e gli individui, avvertendoli che il Guardiano che non sonnecchia osserva le loro azioni. Proprio per effetto della sua meravigliosa pazienza, essi non sono stati ancora rimossi come inutili ingombri del terreno. Tuttavia, il suo Spirito non contenderà in perpetuo. La sua pazienza aspetterà ancora un po’.TT2 172.3

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