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I tesori delle testimionianze 2

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    Tesoro in cielo

    Non è questo il tempo, per il popolo di Dio, di concentrare i suoi affetti sul mondo e di accumulare tesori quaggiù. Non è ormai lontana l’ora quando, come i primi discepoli, saremo costretti a rifugiarci in luoghi solitari e deserti. Se l’assedio di Gerusalemme da parte degli eserciti romani fu per gli ebrei cristiani un segnale per la fuga, la presa di posizione da parte della nostra nazione nel decreto inteso a imporre il giorno di riposo papale sarà un avvertimento per noi. Sarà il momento di lasciare le grandi città, di lasciare successivamente anche i centri minori per trasferirci in luoghi appartati, in mezzo ai monti. Anziché andare alla ricerca di costose abitazioni, dovremmo prepararci al trasferimento in una terra migliore: quella celeste. Anziché spendere il nostro denaro nell’appagamento di capricci personali, dovremmo cercare di fare delle economie. Ogni talento prestatoci da Dio dovrebbe essere impiegato alla sua gloria, all’avvertimento da dare al mondo. Dio ha per i suoi collaboratori un’opera da compiere nelle città. è necessario che le missioni esistenti siano sostenute e che altre vengano aperte. Portare avanti l’opera con risultati positivi richiede spese non indifferenti. Occorrono luoghi di culto dove la gente possa essere invitata ad ascoltare la verità per il nostro tempo. Per questo, Dio ha affidato un capitale ai suoi amministratori. Le vostre proprietà non debbono essere vincolate in imprese terrene, per cui l’opera ne risulti intralciata. Mettete i vostri beni là dove possono servire a beneficio della causa divina. Che i vostri tesori vi precedano nel cielo.TT2 112.2

    I membri di chiesa individualmente dovrebbero mettere se stessi e tutto quel che posseggono sopra l’altare di Dio. Ora, come mai prima, è opportuna l’esortazione del Salvatore: “Vendete i vostri beni e fatene elemosina; fatevi delle borse che non invecchiano, un tesoro che non venga meno ne’cieli, ove ladro non s’accosta e tignuola non guasta. Perché dove è il vostro tesoro ivi sarà anche il vostro cuore”. Luca 12:33, 34. Coloro che investono i loro beni in grandi case, in terreni, in attività temporali, affermano con questo loro modo di fare: “Io non posso darli a Dio; li voglio tenere per me”. Essi hanno avvolto il loro unico talento in un tovagliolo e lo hanno sotterrato. V’è di che essere allarmati per loro. Fratelli, Dio vi ha affidato dei beni non perché ve ne stiate nell’ozio, né perché essi siano trattenuti e occultati, ma perché siano adoperati in vista del progresso della sua causa, per la salvezza delle anime che periscono. Non è ora il momento di investire il denaro del Signore nei vostri costosi edifici, nelle vostre grandi imprese, mentre la sua causa rimane inceppata, trascurata e la tesoreria a mala pena rifornita deve quasi andare mendicando. Il Signore non è d’accordo con questo modo di procedere. Ricordate: si sta avvicinando rapidamente il giorno in cui si dirà: “Rendi conto della tua amministrazione”. Non sapete discernere i segni dei tempi?TT2 112.3

    Ogni giorno che passa ci avviciniamo sempre di più a quello ultimo, grande e solenne. Ogni anno siamo più vicini al giudizio, più vicini all’eternità. Ci stiamo avvicinando anche a Dio? Siamo vigilanti nella preghiera? Un altro anno del nostro tempo per lavorare è scivolato nell’eternità. Ogni giorno siamo stati in contatto con uomini e donne che dovranno comparire in giudizio. Ogni giorno può essere stato la linea di separazione per qualche anima: qualcuno può aver preso la decisione che determinerà il suo destino futuro. Qual è stato il nostro influsso su questi compagni di viaggio? Quali sforzi abbiamo compiuto per condurli a Cristo?TT2 113.1

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