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I tesori delle testimionianze 2

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    Paolo raccomanda l’unità e l’amore

    Paolo esorta gli Efesini a serbare l’unità e l’amore: “Io adunque, il carcerato nel Signore, vi esorto a condurvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta, con ogni umiltà e mansuetudine, con longanimità, sopportandovi gli uni gli altri con amore, studiandovi di conservare l’unità dello Spirito col vincolo della pace. V’è un corpo unico ed un unico Spirito, come pure siete stati chiamati ad un’unica speranza, quella della vostra vocazione. V’è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, un Dio unico e Padre di tutti, che è sopra tutti, fra tutti e in tutti”. Efesini 4:1-6.TT2 53.2

    L’apostolo invita i fratelli a manifestare nella loro vita la potenza della verità che egli aveva loro presentata. Con mansuetudine e dolcezza, con spirito di sopportazione e amore, essi dovevano dare l’esempio del carattere di Cristo e delle benedizioni della sua salvezza. C’è un corpo, uno Spirito, un Signore, una fede. Come membri del corpo di Cristo, tutti i credenti debbono essere animati dal medesimo spirito e dalla stessa speranza. Le divisioni nella chiesa disonorano la religione di Cristo di fronte al mondo e danno ai nemici della verità l’occasione di giustificare il loro modo di agire. Le istruzioni di Paolo non furono scritte soltanto per la chiesa dei suoi giorni: Dio intendeva che esse fossero tramandate fino a noi. Che cosa facciamo per conservare l’unità col vincolo della pace?TT2 53.3

    Quando lo Spirito Santo fu riversato sulla chiesa primitiva, i fratelli si amavano reciprocamente: “Prendevano il loro cibo insieme, con letizia e semplicità di cuore, lodando Iddio e avendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che erano sulla via della salvazione”. Atti 2:46, 47. Quei primi cristiani erano poco numerosi, senza ricchezze né onori, eppure esercitavano un potente influsso. Emanava da loro la luce per il mondo. Erano motivo di terrore per i malfattori, ovunque il loro carattere e le loro dottrine venivano conosciuti. Per questa ragione erano odiati dai malvagi e perseguitati fino alla morte.TT2 53.4

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