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I tesori delle testimionianze 2

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    L’esame dei candidati

    La prova di discepolato non viene presentata in modo da avere una forte presa su chi si accinge al battesimo. Si dovrebbe poter capire se i catecumeni si limitano a prendere il nome di Avventisti del 7° Giorno, oppure se si schierano dalla parte del Signore per uscire dal mondo e separarsene, senza toccare nulla di immondo. Prima del battesimo è necessaria un’indagine completa riguardo all’esperienza del candidato. Essa non deve essere condotta freddamente, quasi con distacco, ma con bontà, con tenerezza, per additare al neo convertito l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Si deve fare in modo che il candidato al battesimo faccia sue le esigenze del Vangelo.TT2 259.1

    Uno dei punti sui quali coloro che sono giunti alla fede da poco tempo avranno bisogno di istruzione è quello relativo all’abbigliamento. Si deve agire coi nuovi convertiti con la massima franchezza. Sono essi vanitosi nel vestire? Coltivano essi uno spirito orgoglioso? L’idolatria dell’abbigliamento è un’infermità morale. Essa non deve trasferirsi nella nuova vita. Nella maggior parte dei casi la sottomissione ai requisiti dell’Evangelo richiederà anche un deciso cambiamento nel modo di vestirsi.TT2 259.2

    Non ci deve essere, però, trascuratezza nell’abbigliamento. Per l’amore di Cristo, del quale noi siamo i testimoni, dobbiamo avere la massima cura del nostro aspetto esteriore. Nel servizio del tabernacolo Dio specificò ogni particolare concernente i paramenti di quanti officiavano in sua presenza. Vediamo, così, che Egli ha una preferenza per quel che riguarda gli abiti dei suoi servitori. Gli ordini dati intorno ai paramenti di Aaronne furono molto precisi: il suo abito era simbolico. Allo stesso modo, il vestito dei seguaci di Cristo deve essere emblematico. Il nostro aspetto esteriore sarà perciò caratterizzato dal buon gusto, dalla modestia e dalla purezza. La Parola di Dio non approva i cambiamenti dettati dall’amore della moda, per apparire simili alla gente del mondo. I cristiani non devono indossare abbigliamenti costosi nè portare ornamenti di prezzo elevato.TT2 259.3

    Bisogna considerare con cura ciò che la Scrittura afferma circa l’abbigliamento. Dobbiamo capire quello che Dio apprezza anche per quel che riguarda il nostro vestire. Tutti coloro che cercano con serietà la grazia di Cristo presteranno ascolto alle parole delle direttive ispirate da Dio. Anche lo stile dell’abbigliamento esprimerà le verità dell’Evangelo.TT2 259.4

    Quanti studiano la vita di Cristo e ne mettono in pratica la dottrina diverranno simili a lui. Il loro influsso sarà come il suo. Riveleranno integrità di carattere. Calcando il sentiero dell’ubbidienza, compiendo la volontà di Dio essi esercitano un’azione che contribuisce al progresso della causa di Dio e alla salutare purezza della sua opera. In queste anime interamente convertite, il mondo dovrà riconoscere la dimostrazione della potenza santificatrice della verità sul carattere umano.TT2 259.5

    La conoscenza di Dio e di Gesù Cristo manifestata nel carattere, forma qualcosa che è superiore a tutto ciò che possa essere degno di stima sulla terra o nel cielo. Si tratta dell’educazione più sublime. E’ la chiave che apre le porte della città celeste. Dio vuole che tutti coloro che mediante il battesimo rivestono Cristo posseggano tale conoscenza. E’ compito dei servitori di Dio indicare a queste anime il privilegio della loro nobile vocazione in Cristo Gesù.TT2 259.6

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